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Estero
Approvata la risoluzione sul piano di riarmo europeo: 419 voti favorevoli
Oggi 12-03-25, 16:15
AGI - "L'Ue si trova in un momento di svolta in cui il mantenimento dello status quo non è più un'opzione di fronte alle minacce e agli attacchi alla sicurezza europea". Lo affermano gli eurodeputati nella risoluzione sul libro bianco della difesa approvata con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astensioni. Nel testo, non vincolante, il Parlamento invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza. Ciò significa, secondo i deputati, rafforzare le relazioni con i paesi che condividono gli stessi principi. Nella risoluzione, che rappresenta il contributo dei deputati al cosiddetto "libro bianco" sul futuro della difesa europea, che la Commissione e l'Alto rappresentante dovrebbero presentare la prossima settimana, Il Pe chiede misure concrete per avviare "sforzi realmente innovativi" e azioni "simili a quelle utilizzate in tempo di guerra". Il Parlamento sostiene il piano "ReArm Europe" proposto dalla Commissione, e chiede di verificare la possibilità di introdurre un sistema di obbligazioni europee per finanziare investimenti militari su larga scala e di fare ricorso ai "coronabond" inutilizzati, a integrazione del "ReArm Europe". Inoltre, nel testo adottato si invita la Banca europea per gli investimenti (Bei) a investire più attivamente nell'industria europea della difesa grazie a l'abolizione delle restrizioni al finanziamento della difesa, nonché alla possibilità di emettere debito a destinazione vincolata. Per raggiungere pace e stabilità in Europa, l'Ue deve sostenere l'Ucraina e diventare essa stessa più resiliente, ribadiscono i deputati. Nella risoluzione si afferma che l'Europa sta affrontando "la più profonda minaccia militare alla sua integrità territoriale dalla fine della guerra fredda" e si invitano i Paesi Ue, i partner internazionali e gli alleati della Nato a rimuovere tutte le restrizioni sull'uso dei sistemi d'arma occidentali forniti all'Ucraina contro obiettivi militari sul territorio russo. La Russia, sostenuta dai suoi alleati Bielorussia, Cina, Corea del Nord e Iran, rappresenta "la minaccia diretta e indiretta più significativa per l'Ue e la sua sicurezza", si afferma nel testo. I deputati sottolineano come le recenti dichiarazioni e azioni dell'amministrazione Trump abbiano aumentato le preoccupazioni sul futuro atteggiamento degli Stati Uniti nei confronti della Russia, della Nato e della sicurezza europea. Inoltre, il PE condanna fermamente le minacce degli Stati Uniti nei confronti della Groenlandia. Alla luce di questo scenario, il Parlamento evidenzia che gli sforzi di difesa dell'UE "non possono rimanere di dimensioni limitate, frammentati in termini di portata e lenti quanto ai risultati". I deputati chiedono quindi maggiori sforzi non solo nel settore militare, ma anche in quello industriale, tecnologico e dell'intelligence. Pd spaccato Sono dieci i deputati del Partito democratico che hanno votato si' alla risoluzione del Parlamento europeo sul Libro bianco per la difesa, contenente il piano ReArm Europe presentato da Ursula von der Leyen. Undici componenti della delegazione Dem, invece, hanno optato per l'astensione. Nel dettaglio, nella delegazione del Pd gli undici astenuti sono: Lucia Annunziata, Brando Benifei, Annalisa Corrado, Camilla Laureti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Cecilia Strada, Marco Tarquinio, Alessandro Zan e Nicola Zingaretti. I dieci a favore sono: Stefano Bonaccini, Antonio De Caro, Elisabetta Gualmini, Giorgio Gori, Giuseppe Lupo, Piefrancesco Maran, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Raffaele Topo e Irene Tinagli. Tra gli altri partiti italiani, Fratelli d'Italia e Forza Italia hanno votato a favore, mentre Movimento 5 stelle, Lega e Alleanza verdi sinistra si sono espressi in maniera contraria. Tredici eurodeputati del Partito democratico, inoltre, hanno votato contro il paragrafo 68, che "accoglie" il piano ReArm Europe. M5S, pagina nera per la democrazia "Oggi è una pagina nera per la democrazia europea. Il Parlamento aveva la grande opportunità di lanciare un messaggio forte e chiaro a Ursula von der Leyen, che vuole esautorarlo dei suoi poteri usando l'articolo 122 del Tfue, e invece ha ammainato bandiera bianca approvando la risoluzione sul futuro della difesa europea che sostiene il RearmEu, un piano folle di 800 miliardi che aumenterà l'escalation militare e impoverirà ulteriormente la nostra Europa. Vergogna". Lo afferma in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo. "Riarmo, debiti di guerra, taglio dei fondi di coesione, scorporo delle spese della difesa, trasformazione della Bei in banca che finanzia la guerra: a questa agenda bellicista come dimostrato ieri a Strasburgo faremo una durissima opposizione nelle Istituzioni, ma anche nelle piazze a partire dalla grande manifestazione che si terrà il 5 aprile. L'Europa che sognava De Gasperi non è quella del riarmo degli Stati nazionali, cosi' come ieri ha falsamente detto Ursula von der Leyen, ma quella di una difesa europea che fosse in grado di prevenire futuri conflitti, non alimentari. Con coerenza e determinazione ripetiamo un concetto basilare: l'Europa senza la pace muore", concludono gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle.
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