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Cronaca
Carabiniere ucciso nel Brindisino, presi i due sospettati. Uno è morto
Ieri 12-06-25, 19:02
AGI - È durata appena cinque ore la fuga dei due uomini sospettati dell'omicidio del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, 59 anni, ucciso questa mattina nelle campagne di Francavilla Fontana (Brindisi) durante un inseguimento. I due fuggitivi, entrambi originari di Carosino (Taranto), si erano rifugiati in una masseria tra Grottaglie e Martina Franca, dove sono stati rintracciati dalla polizia. Secondo conflitto a fuoco Alla vista di due agenti del reparto Falchi – arrivati sul posto in sella ad una moto – i malviventi hanno aperto nuovamente il fuoco, ingaggiando un secondo conflitto a fuoco con le forze dell'ordine. A rimanere ucciso in questo scontro è stato Michele Mastropietro, 59 anni, pregiudicato con numerosi precedenti, tra cui un assalto a un furgone portavalori dell'istituto Sveviapol Sud avvenuto nel 2013 nei pressi di Monteiasi. L'altro fuggitivo, Camillo Giannattasio, 56 anni, è stato arrestato e trasferito in questura a Taranto, dove è attualmente sottoposto a interrogatorio. Autopsia e indagini Non è ancora chiaro se Mastropietro sia deceduto a causa delle ferite riportate nel primo conflitto con i carabinieri o se sia stato colpito nella seconda sparatoria con la polizia. Per questo motivo è stata disposta l'autopsia sia sul corpo del rapinatore sia su quello del brigadiere Legrottaglie: entrambi saranno esaminati presso l'Istituto di Medicina Legale. Rapina e inseguimento L'intera vicenda si è consumata in poche, drammatiche ore. Poco dopo le 7 del mattino, una segnalazione via radio aveva allertato i carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana per una possibile rapina in corso presso un distributore di benzina. I carabinieri riescono a rintracciare i due fuggitivi a bordo di una Lancia Y grigio metallizzata, risultata rubata il 15 maggio a Locorotondo, nel Barese. Durante la fuga, le due auto si sono toccate più volte fino a fermarsi nella campagna circostante, in contrada Rosea. I rapinatori sono scesi dall'auto e si sono divisi. Legrottaglie ha inseguito uno dei due, che ha esploso contro di lui alcuni colpi di pistola. Il brigadiere è stato colpito mortalmente, ma è riuscito a rispondere al fuoco, ferendo il suo aggressore. Nove bossoli sono stati ritrovati sul luogo dell'agguato. Il collega del brigadiere, rimasto illeso ma sotto choc, ha dato immediatamente l'allarme. Conclusione della fuga La fuga dei due sospettati si è conclusa in una cascina nelle campagne del Tarantino, lungo la strada San Marco-Grottaglie, dove i due si erano barricati. A far scattare l'intervento decisivo è stata una chiamata al 112 da parte del proprietario dell'immobile, insospettito da comportamenti anomali e dalla presenza di tracce di sangue. All'arrivo delle forze dell'ordine, è scoppiata una nuova sparatoria. Mastropietro è rimasto ucciso, mentre Giannattasio è stato bloccato e preso in custodia. Carlo Legrottaglie Carlo Legrottaglie, originario di Ostuni, era prossimo alla pensione: oggi sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro operativo prima della licenza. A luglio avrebbe lasciato definitivamente il servizio. Raccontava di voler finalmente dedicare il suo tempo alla moglie e alle sue due figlie. Mattarella: "Profondo dolore" "Ho appreso con profondo dolore la notizia dell'uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito ad un controllo stradale. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, ed all'Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo. La Russa: "Sconcerto e profondo dolore" "Apprendo con sconcerto e profondo dolore della tragica uccisione del brigadiere capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, avvenuta durante un'operazione di controllo in provincia di Brindisi. Un servitore dello Stato, caduto mentre svolgeva il proprio dovere al servizio della collettività. Alla sua famiglia, ai vertici dell'Arma e a tutti i suoi colleghi giungano il mio pensiero più commosso e le condoglianze del Senato della Repubblica". Lo scrive su Facebook il presidente del Senato Ignazio La Russa. Comandante e Arma si stringono ai familiari "Il comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo e tutta l'Arma si stringono attorno ai familiari del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, scomparso tragicamente nell'adempimento del proprio dovere oggi, a 59 anni, raggiunto da colpi d'arma da fuoco durante un inseguimento nel brindisino". È quanto si legge sul profilo X dell'Arma.
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