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Politica
D'Alema 'difende' la sua coerenza: "Assurda in Cina l'assenza dell'Europa"
Oggi 06-09-25, 10:37
AGI - "Assurde le accuse contro di me per la presenza in Cina. Il problema è piuttosto l'assenza dell'Europa". Massimo D'Alema espone in un'intervista a La Stampa le sue repliche all'ondata polemica che lo ha investito per la presenza alla parata militare a Pechino. "Questa volta gli europei non c'erano e proprio questa, a mio avviso, è stata la scelta sbagliata. Siamo dentro una crisi del vecchio ordine mondiale, abbiamo bisogno di costruirne uno nuovo che non abbia egemonie di alcun tipo e perciò non possiamo permetterci di fare un errore: schiacciare una grande potenza come la Cina e metterla alla guida di un grande blocco anti-occidentale", ragiona l'ex presidente del Consiglio che liquida questa scelta come un "errore madornale". "Se pensi di isolare il resto del mondo, finisci per isolarti", avverte. La scelta delle leadership occidentali "La scelta delle leadership occidentali di disertare questo evento - riprende D'Alema - ha finito per portare in primo piano le presenze più sgradevoli di alcuni Paesi autoritari. Un'immagine molto parziale: la celebrazione non si è ridotta a una parata militare. Un'informazione distorta - accusa - non ha consentito di evidenziare, tra l'altro, che alla parata la presenza di leader, rappresentanti e personalità provenienti da Paesi democratici era maggioritaria e soprattutto è sfuggita la vera notizia di queste giornate, che non è stata la presenza di Putin o del dittatore coreano, ma quella di quasi tutti i leader di Paesi asiatici, dal primo ministro indonesiano al presidente del parlamento della Corea del Sud". "Un fatto positivo per il Paese" "In un Paese normale, se c'è una personalità non più impegnata direttamente nell'agone politico che ha un buon rapporto con un partner ineludibile come la Cina dovrebbe essere considerato un fatto positivo per il Paese", osserva allora l'ex segretario Ds. "Qui da noi invece, siamo più impegnati a difendere in modo fazioso un mondo che non c'è più, anziché ragionare su come stare in quello che c'è. Quello vero. Quello di oggi", incalza. "La Cina - dice in un altro passaggio dell'intervista - non bombarda nessuno, non ha una storia di aggressività e una volta Xi ha detto che le Muraglie le fai quando non vuoi essere invaso, non quando vuoi invadere. Coerenza e intervento in Kosovo "Io penso di aver agito sempre con assoluta coerenza. Mi sono preso la responsabilità dell'intervento in Kosovo perché allora siamo andati a difendere una popolazione dalla pulizia etnica condotta da un capo di governo accusato di crimini contro l'umanità. Esattamente quello che accade oggi a Gaza. Solo - rimarca D'Alema - che noi allora agimmo per difendere quella popolazione. Oggi invece l'Europa non fa praticamente nulla per fermare Netanyahu. Io penso di essere stato e di essere assolutamente coerente".
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