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Festa San Francesco: Mattarella promulga la legge ma evidenzia "aspetti critici". "C'è anc...
Oggi 08-10-25, 15:46
AGI - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge recante "Istituzione della festa nazionale di San Francesco d'Assisi", approvata dalla Camera dei Deputati il 23 settembre 2025 e dal Senato della Repubblica il 1 ottobre scorso, inviando al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana,una lettera, in cui spiega: "Mi è stata sottoposta per la promulgazione la legge" sul ripristino della Festa nazionale di San Francesco nel giorno 4 ottobre, "ho provveduto alla promulgazione della legge - pur se il suo testo presenta alcuni aspetti critici che avverto il dovere di segnalare - in considerazione del significato del provvedimento e della circostanza che i rilievi non riguardano profili di natura costituzionale", scrive il Capo dello Stato, che spiega le 'criticità'': "La medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d'Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena". "L'articolo 1 della legge" "istituisce la festa nazionale di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, da celebrare il 4 ottobre di ogni anno. Conseguentemente, il secondo comma inserisce il 4 ottobre, quale "festa nazionale di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia", nell'elenco dei giorni considerati festivi a livello nazionale dai quali derivano gli effetti dell'osservanza del completo orario festivo nei luoghi di lavoro e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Il terzo comma dello stesso articolo 1 modifica la legge 4 marzo 1958 n. 132, "Ricorrenza festiva del 4 ottobre in onore dei Patroni speciali d'Italia San Francesco d'Assisi e Santa Caterina da Siena", limitandosi a espungere dalla legge e dal suo titolo ogni riferimento a San Francesco", spiega Mattarella. "Di conseguenza la legge n. 132 del 1958 adesso prevede che "Il 4 ottobre è considerato solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse, in onore della Santa Patrona d'Italia Santa Caterina da Siena". Il quadro normativo risultante dalla legge approvata, pertanto, è il seguente: la medesima giornata del 4 ottobre è qualificata sia festività nazionale, in onore di San Francesco d'Assisi, sia solennità civile, in onore di Santa Caterina da Siena. Appare evidente come la normativa che disciplina le due ricorrenze richieda interventi correttivi volti a coordinare tra loro i due testi normativi. In primo luogo devo far presente che la medesima giornata - il 4 ottobre - non può essere qualificata, al contempo, sia festività nazionale sia solennità civile, anche perché, tra l'altro, da tali qualificazioni il nostro ordinamento fa discendere effetti diversi. Va operata, quindi, una scelta in tal senso - verosimilmente abrogando la previsione di solennità civile, meno rilevante - e, necessariamente, chiarendo se fare riferimento per la giornata festiva del 4 ottobre esclusivamente a San Francesco ovvero anche a Santa Caterina, fino ad oggi considerati congiuntamente. "Invito il Parlamento - conclude il capo dello Stato - ad apportare al provvedimento i correttivi necessari. Non posso, infine, non sottolineare l'esigenza che i testi legislativi presentino contenuti chiari e inequivoci".
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