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Cronaca
Il primo Papa figlio di migranti
Oggi 21-04-25, 10:56
AGI - È uno degli aspetti più evidenti e quindi meno notati della sua storia: Papa Francesco è stato il primo papa dai tempi delle origini della Chiesa ad avere una chiara e identificabile storia di migrazione familiare alle spalle. Una consapevolezza che ne ha anche determinato la profonda volontà di continuare a sollevare, negli anni del suo pontificato, la questione dei flussi migratori che, ignorati o addirittura ostacolati, hanno portato il Mediterraneo a trasformarsi in un “enorme cimitero a cielo aperto”. La storia dei Bergoglio migranti inizia il 14 agosto 1884, quando un contadino di 27 anni si recò negli uffici anagrafici del Comune di Asti per denunciare la nascita del figlio Giovanni Angelo, avvenuta il giorno precedente. Quel contadino era Francesco Bergoglio, bisnonno dell'attuale Pontefice argentino (che curiosamente ne ha ripreso il nome, anche se come omaggio al Santo dei poveri) le cui origini si trovano nell'Astigiano. Giovanni Angelo Bergoglio si trasferì a Torino il 1° gennaio 1906, dove si sposò l'anno successivo con Rosa Vassallo (la famosa nonna Rosa, citata spesso dal Papa), originaria dell'entroterra ligure, e dove il 2 aprile 1908 nacque Mario, padre del Pontefice. La famiglia, tuttavia, tornò a vivere ad Asti nel 1918, da cui poi partì, il 1° febbraio 1929, per l'Argentina. Tanto che risultano iscritti all'Aire (l'elenco anagrafico degli Italiani residenti all'estero) del Comune di Asti due sorelle (Maria Elena e Marta Regina Bergoglio) e un fratello (Alberto Horacio Bergoglio) del Papa, nati successivamente a Buenos Aires”.
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