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Estero
La cucina italiana è patrimonio dell'umanità
Oggi 10-12-25, 12:36
AGI - Il Comitato intergovernativo dell'Unesco, riunito a Nuova Delhi, ha iscritto la cucina italiana tra i beni non tangibili patrimonio dell'umanità. Alla proclamazione era presente il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha ringraziato tutto il personale diplomatico italiano per il "gioco di squadra" che ha portato al riconoscimento. La cucina italiana "è il nostro ambasciatore più formidabile" ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un messaggio video al Comitato Unesco. Il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio dell'umanità "è uno storico riconoscimento che onora il popolo italiano e celebra la nostra identità", ha aggiunto il presidente del Consiglio. "E' con grande emozione e orgoglio che l'Italia accoglie questa decisione". Un "grande gioco di squadra" nel quale "tutti hanno fatto il massimo" ha portato la cucina italiana a diventare patrimonio dell'Unesco. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento alla cerimonia di iscrizione a Nuova Delhi. "A nome del governo italiano voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo", ha affermato il vicepremier, "voglio anche ringraziare come ministro degli Esteri tutte le nostre ambasciate e i nostri consolati che hanno avuto disposizione di fare il massimo perchè tutti quanto potessero conoscere la cucina italiana e si potesse raggiungere questo risultato. Si vince quando c'è un grande gioco di squadra". "Siamo fieri della nostra cucina che rappresenta la nostra identità, i nostri valori, ogni ricetta collega generazioni e rafforza il senso di comunità e famiglia", ha proseguito il vicepremier, "la cucina italiana è salute, innovazione, protezione dell'ambiente, e anche uno straordinario volano di crescita e prosperità". Tajani ha ricordato che nel 2024 l'export del comparto agro-alimentare italiano è salito a 68 miliardi di euro e nei primi otto mesi di quest'anno si è registrato un ulteriore aumento del 6%. Numeri che, per il ministro degli Esteri, sono "un riconoscimento che ci incoraggia a fare ancora di più per promuovere le eccellenze del nostro Paese".
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