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Estero
Maxi blackout paralizza Spagna e Portogallo, nessuna ipotesi esclusa
Oggi 28-04-25, 21:44
AGI - Il mondo si è spento alle 12:32 in Spagna. E dall'altra parte del Guadiana, in Portogallo, dove per la volubilità del fuso orario erano le 11:32. La corrente è saltata ovunque e la Penisola Iberica è finita nel caos. La luce è mancata anche nei Paesi Baschi francesi, ma solo per qualche minuto. Fermi metropolitane e treni, spenti i semafori, traffico in tilt. Bloccati gli ascensori: nella sola Madrid i vigili del fuoco hanno fatto 286 operazioni di salvataggio. Niente luce in abitazioni, uffici pubblici, bar, nè wi-fi e traffico dati. Impossibile ritirare soldi ai bancomat o pagare con carte di credito. Non si fermano gli ospedali, grazie ai generatori, e neppure gli aeroporti anche se gli aerei accumulano ritardi e si è dovuto tagliare il 20% dei voli. Si bloccano anche i reattori delle centrali nucleari, ma anche qui i generatori subentrano a garantirne la sicurezza. Annullati gli incontri ai Masters 1000 di tennis di Madrid. Confermato invece il congresso del Partito popolare europeo a Valencia. In Italia, la memoria è andata subito a quel 28 settembre del 2003, quando in piena notte un guasto alla linea elettrica in Svizzera fece saltare la corrente per ore e ore in tutta la Penisola. A metà pomeriggio, quando il premier Pedro Sanchez ha parlato al Paese dalla Moncloa, non c'era ancora nessuna certezza su cosa abbia provocato il più massiccio blackout mai visto nella Penisola Iberica. "Non escludiamo alcuna ipotesi", ha ammesso Sanchez. "Non abbiamo informazioni conclusive sui motivi di questa interruzione", ha chiarito. Prima di chiedere agli spagnoli di non rincorrere bufale: "Chiedo ai cittadini di informarsi attraverso i canali ufficiali. È meglio non fare illazioni". Inevitabilmente, in tempi di guerre cibernetiche, il pensiero è andato a un possibile attacco hacker in grande stile. Ma le agenzie nazionali per la sicurezza cibernetica e quella europea hanno fatto a gara a rassicurare i cittadini senza pero' fornire certezze. "Al momento non ci sono prove di attacchi informatici", ha assicurato l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza informatica (Enisa). "Al momento", appunto. L'unica cosa che pare sicura è che l'interruzione sia partita dalla Spagna dove si sono verificate oscillazioni anomale nelle linee ad alta tensione. Su questo concordano sia il gestore spagnolo Red Electrica (Ree) sia quello portoghese, la Ren. Un raro fenomeno atmosferico Ma i lusitani hanno fatto un passo in più: si sarebbe trattato di un raro fenomeno atmosferico noto come "variazione atmosferica indotta", che ha provocato picchi tali da causare errori di sincronizzazione tra i sistemi. A caduta, ci sono state perturbazioni in tutta la rete europea interconnessa. Se così fosse, potrebbe volerci una settimana per tornare alla normalità. Poco prima delle 15, ora italiana, il gestore spagnolo ha avvertito che sarebbero servite almeno 6/10 ore per ripristinare la piena operativita' della rete. E da metà pomeriggio pian piano la luce è iniziata a tornare qua e là. In Catalogna, Aragona, Paesi Baschi, Galizia, Asturie, Navarra, Castiglia e Leon, Estremadura e Andalusia. A Siviglia è partito l'applauso quando si è capito che la corrente funzionava di nuovo. In serata, la corrente era tornata in aree di tutte le regioni, ma non ovunque ancora. E da qui a tornare alla vita normale il passo è lungo. Nelle località turistiche, ristoranti e bar hanno chiuso i battenti nell'incertezza, mentre i supermercati sono stati presi d'assalto. Ma solo da chi aveva contanti; se il Covid è riuscito a imporre la moneta elettronica, il blackout ha ricordato a tutti quanto la tecnologia sia vulnerabile. La circolazione dei treni a lunga percorrenza non riprenderà almeno fino a domani in Spagna, ha avvertito il ministro dei Trasporti Oscar Puente, mentre si sta lavorando per far riprendere il traffico locale due ore dopo che l'energia sarà tornata. Si è preferito concentrare le risorse sul salvataggio delle migliaia di persone intrappolate nei convogli bloccati, in superficie e nelle metropolitane. Le stazioni più importanti resteranno aperte tutta la notte per dare rifugio a chi non può tornare a casa. Il premier Sanchez ha chiesto responsabilità agli spagnoli, soprattutto nell'uso dei cellulari: "Fate telefonate brevi e solo quando indispensabile". E ha promesso che si sta lavorando senza sosta per ripristinare la corrente ovunque. Alla Spagna e al Portogallo è arrivato immediatamente il sostegno dell'Unione europea. E l'offerta generosa di un Paese che sperimenta interruzioni di corrente quotidiane, ma a causa dei bombardamenti: "L'Ucraina è pronta ad aiutare Spagna e Portogallo", ha detto il ministro dell'Energia, German Galushchenko, "a condividere la sua esperienza" di blackout "visti gli attacchi sistematici russi a infrastrutture energetiche". Farnesina: "Ancora critica la situazione in Portogallo" La Farnesina continua a monitorare la situazione nella Penisola iberica a seguito della vasta interruzione delle forniture di energia elettrica, che ha avuto un significativo impatto sul traffico aeroportuale e ferroviario a lunga percorrenza in Spagna e in Portogallo, oltre a diffuse limitazioni dei servizi sanitari e di quelli bancari nei due Paesi. Attualmente si sono registrati su Dove Siamo nel Mondo circa 3.600 italiani in Spagna (di cui oltre 900 non residenti) e circa 580 in Portogallo (di cui oltre 260 non residenti). In Spagna l'energia elettrica è stata parzialmente ristabilita al nord e al sud, mentre il centro del Paese resta senza corrente. Il traffico portuale è regolare; quello aereo è operativo ma ridotto; il traffico ferroviario a lunga percorrenza è sospeso. Più critica la situazione in Portogallo, con un impatto significativo anche su ospedali e aeroporti (quello di Lisbona è al momento chiuso). Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in missione a Valencia, continua a seguire da vicino l'evolversi della situazione, in stretto raccordo con le Sedi diplomatiche e consolari nei due Paesi. La Sala Operativa dell'Unita' di Crisi, che puo' essere contattata per richieste di assistenza al numero +39 0636225, è stata ulteriormente potenziata. La Ue in contatto con Spagna e Portogallo "La Commissione europea è in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo, nonché con Entso-e (il network europeo di gestione delle reti), per comprendere la causa e l'impatto del blackout" che ha colpito la Penisola iberica. Lo rende noto una portavoce della Commissione europea. "La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a garantire un regolare scambio di informazioni tra tutte le parti interessate. Come previsto dalla normativa Ue in vigore (codice di rete per le emergenze e il ripristino), sono in vigore protocolli per ripristinare il funzionamento del sistema", aggiunge. Spagna: il blackout ferma i reattori Dopo il diffuso blackout elettrico in Spagna, i reattori delle centrali nucleari si sono fermati automaticamente, ma generatori diesel mantengono gli impianti in condizioni di sicurezza. Lo ha reso noto il Consiglio per la sicurezza nucleare (Csn). I gestori delle centrali Almaraz II, Asco I e II, Vandellos II hanno notificato una situazione di pre-allerta di emergenza a causa della perdita della fornitura di energia elettrica, ha riferito il Csn. Nessun impatto sui lavoratori, la popolazione o l'ambiente, è stato assicurato. In Spagna riunione di crisi con Sanchez Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, si è recato con la sua terza vicepresidente, Sara Aagesen, al centro di Controllo del gestore di elettricita' Red Electrica (Ree) per conoscere l'evoluzione della situazione, dopo il blackout che ha colpito la Penisola Iberica. Il governo ha riferito che sta lavorando per scoprire l'origine e l'impatto dell'accaduto. Secondo quanto riferito da Politico, il massiccio blackout che ha lasciato senza elettricità Madrid ha colpito anche Lisbona. Su X, l'operatore spagnolo del sistema di trasmissione Red Electrica, che gestisce il flusso di energia elettrica a livello nazionale, ha affermato che sono stati attivati protocolli per "ripristinare la fornitura di energia elettrica in collaborazione con le aziende del settore a seguito del blackout verificatosi nel sistema peninsulare". Indagini su un eventuale attacco hacker Il Centro nazionale criptologico spagnolo - che fa parte dell'intelligence - sta indagando per verificare se il blackout verificatosi in tutta la rete elettrica della penisola a partire dal primo pomeriggio sia dovuto a un attacco informatico. Il Ccn - riporta la stampa - è responsabile della sicurezza informatica delle istituzioni pubbliche e, insieme all'Incibe (Istituto Nazionale per la Sicurezza Informatica), è responsabile della protezione delle infrastrutture critiche dagli attacchi informatici. Negli ultimi mesi, la Spagna è diventata uno dei Paesi più colpiti dagli attacchi informatici a causa della sua posizione sulle guerre in Ucraina e a Gaza Persone 'intrappolate' nei treni Il dipartimento degli Interni spagnolo ha istituito una squadra di crisi la cui priorità è l'evacuazione delle persone intrappolate nelle metropolitane e nei treni, molte delle quali in tunnel, e negli ascensori di edifici pubblici e privati in seguito al blackout. È stata inoltre convocata una riunione urgente del Centro di coordinamento delle operazioni di emergenza (Cecor) per organizzare la risposta delle varie forze di emergenza e di polizia per far fronte alle conseguenze del blackout. Le comunità autonome hanno convocato i rispettivi gabinetti di crisi. Il Comune di Madrid ha attivato il suo Piano di emergenza municipale e sta dando priorità anche al salvataggio delle persone intrappolate negli ascensori. La Polizia municipale sta regolamentando il traffico nelle principali rotatorie ed è pienamente impegnata a fronteggiare le interruzioni del traffico causate principalmente dai semafori fuori servizio. Anche tutte le basi Samur (Protezione civile) sono in stato di allerta "per agire quando necessario". Il 112 ha invitato i cittadini a chiamare questo servizio solo in caso di emergenza, mentre gli automobilisti sono stati invitati a limitare il più possibile i loro spostamenti. Tutte le città dotate di linee metropolitane sono state costrette a sospendere il servizio, come Barcellona, dove migliaia di passeggeri sono stati evacuati, così come i treni pendolari. Anche altre regioni, come la Galizia, la Castiglia-La Mancia e l'Aragona, hanno attuato piani di emergenza in attesa del ripristino del servizio, come è accaduto nei tre capoluoghi baschi. In alcune zone di San Sebastian la corrente elettrica è tornata intorno alle 13:10, mentre a Bilbao e più tardi a Vitoria è tornata poco dopo le 13:45. L'interruzione di corrente ha intrappolato centinaia di persone negli ascensori di casa e di lavoro, ma anche in alcune attrazioni turistiche come l'ascensore panoramico HALO a Vigo che, a 50 metri di altezza, è costituito da due cabine di 2,73 metri quadrati con una capacita' di 17 utenti ciascuna, lasciando bloccati diversi turisti. Gli aeroporti, invece, spagnoli restano operativi, anche se i voli potrebbero subire ritardi. Come riportato su X dalla società Aena, che gestisce 46 scali nel Paese, "gli aeroporti sono operativi con sistemi elettrici di emergenza. L'impatto sui voli dipenderà dalle difficoltà che avranno i passeggeri e gli equipaggi ad arrivare". Già comunque, si spiega, "ci sono alcuni ritardi". I disagi nei supermercati I supermercati nelle città spagnole colpite dal blackout stanno chiudendo o limitando le attività solo al pagamento in contanti. La catena El Corte Inglès - riporta El Pais - assicura che i pagamenti in contanti sono accettati in tutti i suoi punti vendita e che operano con la limitata normalità consentita dalla situazione. I supermercati Dia hanno deciso di chiudere i loro negozi, ma i loro magazzini restano aperti a ritmo ridotto. Nel frattempo, Carrefour riesce a tenere aperti i suoi grandi ipermercati, mentre per i negozi più piccoli la gestione avviene caso per caso. Iberia, 23 voli cancellati su 247 in programma A causa del blackout elettrico Iberia ha dovuto cancellare 23 voli, tutti a corto e medio raggio, su un totale di 247 programmati nella giornata. Lo hanno riferito alla Efe fonti della compagnia aerea. Considerate le difficoltà di accesso agli aeroporti, Iberia offre a tutti i passeggeri con voli programmati per oggi la possibilità di cambiare il viaggio. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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