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Cronaca
Omicidio Willy, chiesto nell'appello-bis l'ergastolo per i fratelli Bianchi
16-01-2025, 17:27
AGI - "Condannare i fratelli Gabriele e Marco Bianchi all'ergastolo non riconoscendo per loro le attenuanti generiche": con queste parole il sostituto procuratore di Roma, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna per i fratelli di Artena, in provincia di Roma, che facevano parte del gruppo che uccise, massacrandolo di botte, Willy Monteiro Duarte, il 21enne di origini capoverdiane, nel settembre del 2020, a Colleferro. Carcere a vita sollecitato nell'ambito del processo di appello bis disposto dalla Corte di Cassazione limitatamente al riconoscimento delle attenuanti, mentre la responsabilità penale per l'omicidio è passata in giudicato. Nel primo processo di appello i due imputati erano stati condannati a 24 anni. Nel corso della requisitoria il rappresentate della pubblica accusa ha ricordato che il "brutale pestaggio durò cinquanta secondi" e in quell'aggressione i due fratelli Bianchi ebbero "un ruolo preponderante con Gabriele, esperto dell'arte marziale Mma, che dà il via con un violento calcio al petto di Monteiro seguito subito da Marco Bianchi". I due, secondo l'accusa, non hanno avuto alcun tipo di "revisione critica" di quanto compiuto la notte tra il 5 e il 6 settembre di cinque anni fa. In quella azione di inaudita violenza i due fratelli, attualmente detenuti a Rebibbia e nel carcere di Pescara, non furono da soli. Per questa vicenda la Cassazione ha, infatti reso, definitive le condanne a 23 anni per Francesco Belleggia e a 21 anni per Mario Pincarelli, gli altri due del branco che si affiancarono da subito ai fratelli e colpirono Willy con un violento calcio alla testa e con calci e pugni quando ormai il ragazzo era a terra inerme. Le indagini sul delitto erano state delegate ai carabinieri. La sentenza è prevista per il 10 febbraio.
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