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Cronaca
Un'auto finisce sulla scalinata di Trinità dei Monti. E non è la prima volta
Oggi 17-06-25, 10:47
AGI - Non c'è proprio pace per la scalinata di Trinità dei Monti, lo straordinario raccordo che a Roma unisce la collina del Pincio alla sottostante piazza di Spagna. Come se non bastasse il via vai di ogni giorno di migliaia di turisti, il capolavoro settecentesco dell'architetto Francesco De Sanctis è stato di nuovo protagonista involontario di un fatto di cronaca perché dopo le 4 della scorsa notte un uomo di 81 anni ha perso il controllo della sua Mercedes ed è finito con l'auto incastrata sulla scalinata. I vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere il mezzo facendo in modo che i gradini non riportassero danni mentre gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno verificato lo stato di salute dell'anziano automobilista che, a quanto pare, non ha riportato particolari traumi ed è risultato negativo ai test alcolemici. In attesa di capire che cosa sia successo, l'81enne è stato denunciato dai caschi bianchi del I Gruppo Centro. Un precedente simile nel 2022 E comunque non è la prima volta che Trinità dei Monti “assiste” a questa scena. La notte dell'11 maggio del 2022 un uomo a bordo di una Maserati (presa a noleggio all'aeroporto milanese di Malpensa) percorse alcuni gradini della scalinata, danneggiandoli ovviamente, e poi scappò lasciando l'auto incustodita. Le telecamere ripresero tutto e la Procura aprì un'inchiesta conclusa con il rinvio a giudizio di un arabo di 38 anni accusato del reato previsto dall'articolo 518 duodecies del Codice penale che punisce con una pena da due anni fino a un massimo di cinque, chi viene giudicato responsabile di distruzione o deterioramento di beni culturali o paesaggistici. Il Campidoglio, che quantificò il danno in 50mila euro, annunciò la costituzione di parte civile. La vernice rossa di Bruciamo Tutto nel 2024 Il 26 giugno del 2024, invece, furono gli attivisti del movimento Bruciamo Tutto a prendere di mira Trinità dei Monti con un blitz organizzato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul delicato tema della violenza di genere all'indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin. Quella volta la ‘protagonista' fu una vernice rossa fatta colare per tutta la scalinata mentre dei volantini con i nomi delle donne uccise in Italia dopo la morte di Giulia furono lanciati in aria. In quel caso gli agenti della polizia locale bloccarono alcuni attivisti e poi due squadre di interventi speciali di Ama ripulirono la scalinata.
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