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Politica
Post contro la figlia di Meloni, le scuse deI prof: "Scritto d'impulso". Insulti social anche ai figli di Salvini e Piantedosi
01-06-2025, 15:35
AGI - Ha chiesto scusa il professore di tedesco autore del post in cui augurava alla figlia della premier, Giorgia Meloni, di fare la fine della ragazza vittima di femminicidio ad Afragola. "È stato un gesto stupido, scritto d'impulso", ha affermato Stefano Addeo, docente di un istituto superiore della provincia di Napoli, intervistato dal Roma online, "chiedo scusa per il contenuto del post: non si augura mai la morte, soprattutto a una bambina. Ma non ritiro le mie idee politiche: non mi sento rappresentato da questo governo". Le motivazioni del post Addeo ha spiegato di aver scritto il post "nella notte", dopo aver sentito al telegiornale che l'Italia continuava a inviare armi a Israele: "Mi sono svegliato la mattina e ho detto: 'Madonna mia, cosa ho scritto'. L'ho cancellato subito". "Mi rendo conto della gravità ma in classe non ho mai fatto politica", ha assicurato il docente, "i miei studenti mi vogliono bene. Odio ogni forma di violenza, amo gli animali, faccio volontariato. È stato un errore". La solidarietà del Quirinale Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato oggi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per esprimerle solidarietà dopo le minacce rivolte alla figlia Ginevra. Salvini, "minacce e insulti anche a mia figlia" "Un conto sono il confronto politico e la critica, anche accesi, sempre ammessi in democrazia. Tutt'altro conto sono le minacce e gli insulti, volgari, pesanti, schifosi ai familiari e ai bambini, che non c'entrano nulla. Questo non si può tollerare in alcun modo. Criticate pure me, lasciate stare i miei figli". Lo scrive su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini rilanciando la notizia degli insulti rivolti via social alla figlia. "Questo clima d'odio, alimentato anche da certa stampa e da certa politica, è preoccupante e va fermato, senza se e senza ma. Buona domenica", conclude. Meloni, "fanatismo oltre i limiti" "Le minacce rivolte anche ai figli del vicepremier Matteo Salvini e del ministro Matteo Piantedosi dimostrano che non siamo davanti a episodi isolati, ma a una spirale d'odio alimentata da un fanatismo ideologico che ha superato ogni limite". Lo scrive Giorgia Meloni su X. "La mia piena solidarietà a Salvini e a Piantedosi. Nessuna divergenza politica - sottolinea la presidente del Consiglio - nessuna battaglia ideologica può mai giustificare l'attacco ai figli, ai bambini, alla parte più intima e sacra della vita di una persona".
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