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Estero
Tajani convoca l'incaricato d'affari venezuelano sul caso Trentini
15-01-2025, 14:47
AGI - Il governo scende in campo per il caso di Alberto Trentini, il cooperante italiano in carcere da due mesi in Venezuela. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha disposto la convocazione dell'incaricato d'affari venezuelano "per protestare con forza per la mancanza di informazioni sulla detenzione del cittadino italiano Alberto Trentini", ha scritto su X. A quanto si è appreso, la Farnesina è al corrente su dove è detenuto Trentini, ma formalmente non ha ancora ricevuto una comunicazione delle autorità venezuelane nè è stato consentito che sia fatta visita al cooperante in carcere. Tutti questi temi saranno affrontati nella convocazione di oggi. La Farnesina poi protesterà anche per la decisione del Venezuela, annunciata ieri, di ridurre a tre il numero di diplomatici accreditati nelle ambasciate di Italia, Francia e Paesi Bassi a causa della loro risposta "ostile" all'insediamento di Nicolas Maduro per un terzo mandato presidenziale. "L'Italia continuerà a chiedere al Venezuela di rispettare leggi internazionali e volontà democratica del suo popolo", ha assicurato Tajani. L'incaricato d'affari venezuelano sarà ricevuto dal segretario generale della Farnesina, l'ambasciatore Riccardo Guariglia. La famiglia di Trentini è stata "sempre in contatto" con la Farnesina, ha spiegato la madre Armanda in un'intervista alla Stampa. Ma ancora nessuna notizia, neppure sui motivi dell'arresto. "Per questo facciamo appello al governo, alla presidente Meloni e ai ministri che si occupano della vicenda", ha aggiunto, "chiediamo di essere sostenuti affinché nostro figlio venga liberato e possa rientrare in Italia". La famiglia, Alberto sia ponte di dialogo "Nel pieno rispetto della sovranità territoriale del governo bolivariano e senza voler interferire nella diplomazia delle relazioni tra Italia e Venezuela, invochiamo l'attenzione di tutte le Istituzioni dei due Paesi circa la drammatica situazione di Alberto Trentini e chiediamo la sua liberazione affinché possa tornare a casa e all'affetto dei suoi familiari e amici". Alberto Trentini - ricordano in una nota i genitori e l'avvocato Alessandra Ballerini che tutela i loro interessi - è un cooperante e proprio questa sua missione umanitaria in Venezuela deve costituire "un ponte di dialogo" che consenta di raggiungere il risultato del suo pronto rientro in Italia. Lo chiediamo con forza e speranza. La tradizione di familiarità tra Italiani, una delle più importanti comunità nel paese sudamericano, e Venezuelani impone questo segnale di pacificazione".
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