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Treno con 110 italiani sfiorato dai raid russi su Leopoli. Bentivogli all'Agi: "Ore dramma...
Oggi 05-10-25, 12:41
AGI - “Abbiamo vissuto ore drammatiche”. Marco Bentivogli, coordinatore di Base Italia è ancora scosso dalla notte di paura trascorsa insieme a oltre cento attivisti italiani su un treno che si è trovato sotto un attacco russo a Leopoli. "Droni e missili balistici sono arrivati vicino al nostro convoglio, siamo stati salvati dalla contraerea ucraina". Alla missione umanitaria partecipano più di trenta associazioni, tra cui Azione cattolica, Anci, MoVI, Masci, Agesci, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della carità e Progetto Sud. "Siamo partiti da Kharkiv – racconta ancora Bentivogli all’Agi - adesso abbiamo raggiunto la Polonia e la situazione è più tranquilla ma a Leopoli è stato spaventoso. Ci hanno protetto gli ucraini, un popolo meraviglioso". L'ambasciata italiana a Kiev si è messa in contatto con gli attivisti e, a quanto si è appreso dalla Farnesina, i 110 volontari stanno tutti bene. "Quest’ultima missione - dice ancora Bentivogli - è stata costruita nel corso di quest'anno. Abbiamo realizzato decine di incontri online con la società civile ucraina per costruire progetti sulle loro reali necessità. A Kharkiv abbiamo incontrato i vertici dell’Università, che dallo scoppio della guerra è stata chiusa solo 2 settimane nonostante abbia subito 24 attacchi e in parte distrutta. Abbiamo incontrato anche lavoratori e imprese di “Risetogheter”, in molti casi aziende rase al suolo in cui gruppi di lavoratori stanno raccogliendo i fondi per ricostruirle. Abbiamo organizzato gemellaggi tra sindaci italiani e ucraini. Insieme al nunzio apostolico Visvaldas Kulbokas, il vescovo cattolico e greco cattolico e ortodosso ci siamo riuniti in preghiera al cimitero in onore dei caduti per difendere Kharkiv e dei caduti di tutte le guerre". Conclude Bentivogli: "L’Ucraina difende il mondo da 1319 giorni. Saremo al loro fianco fino a quando sarà necessario".
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