s
Estero
Ecco la nuova Commissione Ue. Fitto vicepresidente per la Coesione e le riforme
17-09-2024, 10:38
Ursula von der Leyen ha presentato questa mattina la squadra e i portafogli della nuova Commissione europea. In una riunione a Strasburgo con i leader dei gruppi e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, von der Leyen ha spiegato che i vicepresidenti saranno sei. tra cui una al commissario italiano Raffaele Fitto, che ha suscitato polemiche tra socialisti, verdi e liberali. L'ex ministro italiano sarà vicepresidente esecutivo responsabile per la Coesione e le riforme. . La nuova Commissione (26 commissari e commissarie) sarà composta da 16 uomini e 10 donne, 11 compresa la presidente. Oltre a Raffaele Fitto, gli altri ruoli apicali spetteranno alla spagnola Teresa Ribera (socialista), alla finlandese Henna Virkkunen (Ppe), poi - sorpresa di ieri - al posto di Thierry Breton ci sarà il francese Stéphane Séjourné (Renew). con un maxi portafoglio prosperità e industria strategica, oltre alla estone Kaja Kallas (Renew, già nominata dal Consiglio europeo) e alla romena Roxana Minzatu (socialista). Kaja Kallas (Estonia) sarà Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. "Ogni membro del Collegio - ha detto von der Leyen - è uguale e ogni commissario ha pari responsabilità nel realizzare le nostre priorità. Ciò significa che tutti i commissari devono lavorare insieme, ed è con questo spirito che ogni vicepresidente esecutivo avrà anche un portafoglio su cui concentrarsi. Questo è anche il motivo per cui questa volta non abbiamo il livello di vicepresidente" ma solo quello di vicepresidenti esecutivi. Con la nomina di Fitto, il gruppo di destra Ecr di cui è leader Giorgia Meloni assume un ruolo importante ai vertici comunitari. Von der Leyen ha indicato alla stampa che "la composizione della nuova Commissione si basa sugli orientamenti politici" da lei indicati al Parlamento europeo. Va detto che i commissari europei secondo il Trattato non rappresentano il paese cui appartengono rappresentando l'interesse generale dell'Unione europea. "L'intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione", ha detto von der Leyen indicando la volontà di seguire "le raccomandazioni del rapporto Draghi" per un'Europa "più fluida, più interconnessa, più coordinata" nelle sue "diverse politiche". Ciascun commissario è stato ufficialmente indicato da uno dei paesi membri dell’Unione, dopo una trattativa informale con von der Leyen. Quello della presidente è solo un annuncio: nelle prossime settimane i candidati commissari parteciperanno a delle audizioni al Parlamento Europeo che, fra novembre e dicembre, dovrà esprimersi in blocco sulla Commissione proposta da von der Leyen. Ecco l'elenco completo Ursula von der Leyen (Germania): Presidente della Commissione europea Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale Roxana Mînzatu (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Magnus Brunner (Austria): Affari interni e migrazione Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi. Uguaglianza Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Startup, ricerca e innovazione Dubravka Šuica (Croazia): Mediterraneo Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali Dan Jørgensen (Danimarca): Energia e edilizia abitativa Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti e turismo sostenibili Olivér Várhelyi (Ungheria): Salute e benessere degli animali Michael McGrath (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività, attuazione e semplificazione Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e spazio Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione Glenn Micallef (Malta): Equità intergenerazionale, giovani, cultura e sport Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Clima, emissioni nette zero e crescita pulita Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, antifrode, pubbliche amministrazioni Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Servizi finanziari Roxana Mînzatu (Romania): Persone, competenze e preparazione Maroš Šefčovič (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza Marta Kos (Slovenia): Allargamento Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Il Foglio
17:19
Finisce a carte bollate. Alla fine Sangiuliano denuncia Boccia
Il Foglio
13:29