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Alla festa dell'Unitàllah. L'abbraccio di Pd e Avs al fan di Hamas che insulta Israele e Segre
Oggi 01-09-25, 07:32
Sembra incredibile, ma vicino al Pd e ad Avs ora si accostano anche personaggi antisemiti e fan sfegatati di Hamas. Chi c'era sul palco della Festa provinciale dell'Unità presso la Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi il 30 agosto scors? Ammar Hamadneh, noto attivista palestinese originario della West Bank, in Italia dal 1990, architetto di professione e presidente del Centro Culturale palestinese delle Marche «Sumud» che però si distingue per delle idee che nulla dovrebbero avere a che fare con esponenti politici italiani. «Il tuo ricordo rimarrà immortale nella nostra storia e nella storia della Palestina. Hai chiesto il certificato e Dio ti onori con esso. Mille saluti alla resistenza palestinese», scrive sotto una foto di Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas dal 2017, ucciso da Israele nel 2024, così come elogia Mohammad Deif, ex il numero due di Hamas a Gaza sotto Sinwar, da lui definito «grande combattente». Così come sono diverse le foto presenti sul suo profilo di Yahya Sinwar, capo dell'ufficio politico di Hamas, mente dell'attacco del 7 ottobre e leader riconosciuto di Hamas. Tanto che il 7 ottobre del 2023, sotto una foto di Palazzo Chigi illuminato con i colori della bandiera di Israele arriva a dire: «Non nel mio nome, siamo palestinesi. Viva la Palestina, viva la resistenza». Ed è proprio contro Israele che si scaglia, definendo la loro bandiera quella dei criminali, scrivendo: «O Dio bruciali. Non abbia pietà di loro, figli del proibito», «Figli di puttana. O Allah bruciali, o Allah distruggili», «Non li vogliamo bastardi assassini», poi una foto dei militari israeliani con scritto: «Era l'ultima cena di questi assassini criminali, meglio sempre sottoterra». Ma si scaglia anche contro la senatrice a vita Liliana Segre: «La nonnina non sente, non vede e non parla quando si tratta del genocidio dei palestinesi, poveretta ha 93 anni. Ma quando si tratta degli ebrei e macellai israeliani sente bene, vede bene e parla molto bene e pure ha la voce alta. Buona memoria nonnina», «Come si fa a rispettare una vecchia sionista del genere? Bugiarda fino alla morte». Sono solo alcune delle espressioni antisemite che leggiamo sulla sua bacheca, che vede al centro degli insulti anche Piero Fassino del Pd, il giornalista Bruno Vespa «la puttana nazionale» e David Parenzo. Ma ci sono anche minacce di morte al vicepremier della Lega Matteo Salvini: «Buttati cazzaro così andrai fuori dai coglioni e ti sputiamo dietro e non diciamo riposa in pace anzi diciamo viviamo in pace», insulti nei confronti della premier Giorgia Meloni: «Sei tutto tranne che una donna, sei una criminale e guerrafondaia complice del genocidio in Palestina», «Mamma scolaretta con il diavolo americano», sotto una foto della presidente del Consiglio con il vicepresidente degli Stati Uniti d'merica J. D. Vance. E insulti anche contro il vicepremier e volto di Forza Italia Antonio Tajani: «Un complice dei sionisti come tutte le comparse del governo Meloni». Sorge quindi spontaneo chiedersi non solo perché il Pd lo abbia fatto parlare a una festa di partito, ma perché Ammar Hamadneh sia così inserito nel mondo della politica. Prenderà parte, infatti, domani alle 17:30 anche a un evento patrocinato da Avs che si terrà a Grottammare, nelle Marche, e vedrà addirittura la partecipazione in collegamento del loro leader Angelo Bonelli. Ma è già stato visto con volti di area dem all'evento «Gaza Arriviamo», tenuSettembre Domani alle 17:30 l'attivista sarà a un evento patrocinato da Avs a Grottammare, nelle Marche. In collegamento anche Angelo Bonelli tosi in piazza del Crocifisso ad Ancona a fine agosto e promosso da Andrea Nobili, candidato alle regionali con Avs, a sostegno di Matteo Ricci. Perché viene invitato? Come facevano a non sapere quale fosse il pensiero di questo personaggio che ha sbandierato i propri pensieri antisemiti e pro-Hamas? Sono frequentazioni lecite o qualcuno prenderà le distanze?
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