Briga è cresciuto: "Ho sempre scritto tanto, Arianna il mio equilibrio"

Prima impulsivo e allergico a chi sceglie di galleggiare nel mondo di mezzo, ora cordiale e capace di mediare tra i desideri e la vita intorno: Briga, il rapper nato negli studi di Amici e fiorito tra la rete dell'underground e il perimetro del cantautorato, è cresciuto e nell'edicola degli artisti de Il Tempo ne ha dato prova. La musica c'è sempre e irrora di luce le sue ore, ma è con Arianna, sua moglie, che le giornate hanno iniziato ad avere un gusto diverso. Il 23 maggio sarà all'Atlantico per celebrare i 10 anni di «Never Again», l'album con cui ha conosciuto il successo e si è fatto le ossa. Poi la Lazio, la città di Roma e la scrittura: tre elementi necessari nell'ecosistema dell'artista 36enne. «La carriera di un artista è fatta di onde, come quelle di un elettrocardiogramma. L'importante è che non sia piatta: servono sobbalzi, colpi, stimoli. Sono felice di aver attraversato delle difficoltà, di aver lavorato su quell'impeto che mi ha sempre mosso. Sono un artista indipendente e un ragazzo fortunato, che vive di quello che ama fare», ha raccontato. L'intervista di Valentina Bertoli. 

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