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"Censurate sto carro": anche Magi al Pride dell'odio. Meloni e Trump truccati da pagliacci
Ieri 14-06-25, 20:20
Quello che ha sfilato nella Capitale con Giorgia Meloni e Donald Trump truccati da pagliacci non è il carro dei vincitori ma è il carro della vergogna. Come da copione, il Pride per rivendicare i diritti della comunità Lgbt si è trasformato in una manifestazione antigovernativa. "È oggi più che mai importante essere al Pride nel momento in cui nel mondo ci sono autocrazie, democrazie illiberali, regimi fondamentalisti che colpiscono i diritti civili e le libertà individuali in Ungheria, come in Russia e come negli Stati Uniti di Trump, dove alcune parole, come gay, sono vietate nei siti istituzionali", ha detto il segretario di + Europa Riccardo Magi, parlando con la stampa dal mezzo con le immagini di Putin, Meloni, Orban e Trump truccati con fard e rossetto. "Il nostro governo", ha scandito Magi, "non condanna tutto questo". Quindi l'attacco frontale alla presidente del Consiglio, accusata di essere "amica di questi regimi". Il carro, su cui il segretario di + Europa ha scelto di salire, era anche il supporto di scritte choc come "Censurate sto carro" o "Sali sul carro delle cause perse… da vincere insieme". Non solo: gli attivisti presenti alla manifestazione hanno mostrato cartelli con su stampato "-Meloni +Limoni", "educazione sessuo-affettiva nelle scuole subito" e "sposa chi ti pare, tanto divorzi uguale". Oltraggi, questi, che si sono sommati a un clima già pesante. A Roma, infatti, sono apparsi anche cartonati di Trump, Musk, Netanyahu e Rowling a testa in giù.
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