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Cesare Cremonini trasforma in un tripo album i "suoi" stadi
Oggi 21-11-25, 18:50
Milano, 21 nov. (askanews) - Un ponte di musica lega il 2025 e il 2026 di Cesare Cremonini reduce dal suo trionfale tour in 13 stadi e si replica l'anno prossimo con nuovi appuntamenti ma dalla Milano Music Week, l'artista bolognese ha voluto raccontare il suo Cremonini Live25, il triplo album che cristallizza l'esperienza dal vivo più importante della sua vita, sempre attento all'innovazione e alla qualità. "In questo caso è tantissimo, perché oltre all'audio c'è anche il video, perché dentro l'album si possono trovare le fotografie del tour e basta inquadrare ogni fotografia con il telefonino e puoi rivivere canzone dopo canzone con dei veri e propri videoclip live, quindi in questo caso c'è tutto, c'è veramente l'esperienza totale". Nell'album sono raccolti i brani portati negli stadi, con il pubblico che lo ha acclamato re dell'estate dal vivo con circa 600mila biglietti venduti. "Guarda il mio pubblico è un pubblico che sicuramente se faccio delle cose che sono false o fatte male oppure tirate via mi volterebbe tranquillamente le spalle perché è quello che gli chiedo di fare quando pensano che non sia più a fuoco e questo per me è importante perché so che è successo che arriva da quello che sto facendo perché ero centrato, c'era della passione vera in quello che stavo facendo, volevo superarmi per me e per loro e questo rapporto mi permette di onestà col pubblico mi permette davvero di essere sicuro che quello che mi accade è quello che in fondo merito o non merito, è un suggerimento che mi concedo a quello che faccio, non sopporto gli artisti che hanno il pubblico che dice sempre sia qualunque costo di quello che fanno, quindi non sto a contare tutte le persone che vengono ai concerti ma sento l'energia di venire insieme e mi stimola, mi dà forza l'energia di continuare ad andare avanti". Per il 2026 ci si attende il bis basti pensare che siamo già a quota 200mila biglietti venduti per i 4 eventi attesi nel mese di giugno: a Roma (Circo Massimo, il 6), Milano (Ippodromo Snai La Maura, il 10), Imola (Autodromo Enzo e Dino Ferrari,il 13) e Firenze (Visarno Arena, il 17). "Voglio aiutare il pubblico per un'esperienza un pochino non tanto comoda perché un'esperienza live e un'esperienza rock'n'roll è giusto che sia anche un'esperienza invasiva, non è andare in un salotto, però vorrei aiutare le persone a sentire meglio, a capire meglio quello che siete in un concerto. I concerti da 60-70 mila persone sono un grande premio nell'industria discografica e live, è grande prima agli artisti, ma gli artisti devono impegnarsi per fare in modo che poi chi fa questo tipo di esperienza la faccia in sicurezza e la faccia con un grande godimento anche perché costa nei biglietti del tour, quindi in questo momento sto cercando di fare in modo che il lavoro della mia squadra vada in una direzione di dare ancora di più al pubblico e più facilità nel vivere l'esperienza live".
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