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Da FI alla Lega il centrodestra chiede chiarezza: "Bisogna sapere tutta la verità"
Oggi 26-08-25, 10:47
Legami ambigui, intrecci pericolosi e un caso, quello sollevato dal nostro quotidiano (nel rumoroso silenzio dei "giornaloni") sul quale il centrodestra vuole vederci chiaro. Perché i rapporti tra Hamas e una parte della nostra classe dirigente non può restare un mistero. E così il deputato di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone, ha presentato un'interrogazione parlamentare. In modo che le carte vengano mostrate, in modo ufficiale, nel tempo della democrazia italiana. Come rivelato dalla nostra inchiesta, il nome di Mohammad Hannoun, lo stesso del presidente dell'Api, l'Associazione dei Palestinesi in Italia, dell'ABSPP e della Cupola d'Oro viene citato in un documento del 1986. Dalle carte secretate del Sismi ricompare un documento. Un dossier, oggi nella disponibilità del Parlamento, che Renzi ha desecretato in parte nel 2014, nel.quale c'è scritto un nome che riporta a quello di Mohammad Hannoun, l'uomo oggi più legato ad Hamas in Italia. Una banale omonimia o qualcosa di assai più inquietante? E così il deputato di FdI Federico Mollicone ha presentato un'interrogazione indirizzata alla Presidenza del Consiglio, al ministro dell'Interno, della Giustizia e della Difesa per capire quali iniziative si intendano adottare per comprendere se il Mohammed Hannoun nominato nelle carte provenienti dall'archivio di Stato corrisponda o meno al Mohammad Hannoun della nostra inchiesta. Non va dimenticato che si tratta di un profilo accostato al Che Guevara di Roma Nord, Alessandro Di Battista, a Stefania Ascari, a Gaetano Pedullà, a Laura Boldrini, a Marco Furfaro, a Nicola Fratoianni e, dulcis in fundo, a Francesca Albanese. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, è netto: "Condivido la sollecitazione a fare luce sulla vera natura di Hannoun, per sapere quali siano i suoi precedenti. Rassumerò quindi iniziative in sede parlamentare, ma anche rivolgendovi alla massima autorità della sicurezza", dichiara il parlamentare azzurro. "La campagna che con coraggio Il Tempo sta facendo mette in evidenza i pericoli di un fondamentalismo che nel nostro paese è presente, in quartieri di periferia, con moschee abusive, con attività di varia natura - continua Gasparri - La vigilanza delle istituzioni su questi versanti è forte ed ha garantito sin qui sicurezza per il nostro paese, ma è grave la complicità di alcuni settori politici della sinistra che non solo minimizzano questi problemi, ma addirittura hanno ostentatamente come figure di quarta fila della politica un atteggiamento di disprezzo nei confronti de Il Tempo che con coraggio sta svolgendo questa campagna. Pertanto dobbiamo svelare tutti i misteri che accompagnano il signor Hannoun, capire meglio i suoi precedenti e mettere in mostra le complicità che oggi sono state alimentate dalla sinistra italiana, grazie al Tempo e al lavoro che sta facendo per la sicurezza del nostro Paese". Un rapporto, quello tra rive gauche della politica italiana e le posizioni più radicali dell'Islam, decisamente pericoloso. Una richiesta di chiarezza, di trasparenza e rigore sulle posizioni avanzata anche dagli europarlamentari della Lega, Anna Maria Cisint e Silvia Sardone. La prima ha annunciato che segnalerà formalmente la (grottesca) posizione tenuta da Gaetano Pedullà nei confronti del nostro quotidiano. Sardone ha presentato un'interrogazione per comprendere, davvero, i rapporti tra le moschee abusive di Padova, Milano e Genova e Hamas.
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Il Tempo
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