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Draghi al Meeting: evaporata l'illusione della potenza europea
Ieri 22-08-25, 15:54
Rimini, 22 ago. (askanews) - "Per anni l'Unione Europea ha creduto che la dimensione economica, con 450 milioni di consumatori, portasse con sé potere geopolitico e nelle relazioni commerciali internazionali. Quest'anno sarà ricordato come l'anno, in cui questa illusione è evaporata". E' un pugno l'incipit del discorso di Mario Draghi al Meeting di Rimini. "Abbiamo dovuto rassegnarci ai dazi imposti dal nostro più grande partner commerciale e alleato di antica data, gli Stati Uniti. Siamo stati spinti dallo stesso alleato ad aumentare la spesa militare, una decisione che forse avremmo comunque dovuto prendere -ma in forme e modi che probabilmente non riflettono l'interesse dell'Europa. L'Unione Europea, nonostante abbia dato il maggior contributo finanziario alla guerra in Ucraina, e abbia il maggiore interesse in una pace giusta, ha avuto finora un ruolo abbastanza marginale nei negoziati per la pace. Nel frattempo la Cina ha apertamente sostenuto lo sforzo bellico della Russia mentre espandeva la propria capacità industriale per riversare l'eccesso di produzione in Europa, ora che l'accesso al mercato americano è limitato dalle nuove barriere imposte dal governo negli Stati Uniti. Le proteste europee hanno avuto poco effetto: la Cina ha chiarito che non considera l'Europa come un partner alla pari e usa il suo controllo nel campo delle terre rare per rendere la nostra dipendenza sempre più vincolante. L'Europa è stata spettatrice anche quando i siti nucleari iraniani venivano bombardati e il massacro di Gaza si intensificava" ha aggiunto Draghi, e questa ultima considerazione è stata accolta da un lungo applauso.
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