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"Eleggiamo consiglieri stranieri", così i musulmani puntano al Campidoglio
Oggi 19-11-25, 17:21
Il gruppo di musulmani «MuRo27» esce allo scoperto, lancia la sua prima proposta politica rivolgendosi anche al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e risponde al Tempo, che ha scoperto l'esistenza di «Musulmani per Roma 2027». Un gruppo che, come fanno sapere loro «si è costituito a Roma», ed è composto da «musulmani che vivono, studiano e lavorano nella capitale e che vogliono contribuire alla discussione politica in vista delle elezioni amministrative del 2027». Loro hanno dichiarato pubblicamente il loro intento, che è quello di incidere sull'agenda politica, basandosi su principi della religione musulmana. A parlare nel video è Francesco Tieri, musulmano convertito che sta dietro la nascita di questo progetto: MuRo27, Non abbiamo fatto in tempo a presentarci che siamo finiti sulla prima pagina nei tg come i musulmani che vogliono marciare su Roma. Non esiste alcun partito islamico che vuole prendersi il Campidoglio, né tantomeno piazza San Pietro. Siamo un gruppo di musulmani che vive a Roma e vuole contribuire alla discussione in vista delle elezioni politiche del 2027. Abbiamo anche noi il nostro diritto di parola? Secondo qualcuno no, ma a Roma ci siamo anche noi, Roma è anche la nostra città e noi vogliamo dire la nostra». Ed ecco che lanciano la loro prima proposta politica: chiediamo all'attuale amministrazione capitolina di dare attuazione all'articolo 20 dello statuto della città, l'elezione dei consiglieri aggiunti, ovvero consiglieri eletti tra i cittadini stranieri residenti. Quindi, tutte le comunità di origine straniera, non solo quelle a maggioranza musulmana. Non si tratta di una proposta da discutere e da votare ma di una già esistente che da tanti anni non viene applicata. E, a quanto pare, neanche l'attuale amministrazione, sembra intenzionata a farlo». Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da MuRo27 - Musulmani per Roma 2027 (@mu_ro_27)
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