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Garlasco e giustizia, chiamatela specializzazione delle carriere
Oggi 14-03-25, 07:59
Con il massimo rispetto per la famiglia Poggi e per la giovane Chiara che non c'è più, con la sensazione di una condanna mediatica che ha portato Alberto Stasi in carcere perché serviva un colpevole, mia purissima opinione personale, con il massimo rispetto per il nuovo indagato Andrea Sempio che si trova all'improvviso al centro di un'indagine sul delitto di Garlasco che sembrava sepolta, da italiano vedo il nocciolo della questione giustizia proprio in quel processo. Noi siamo abituati a discutere di separazione delle carriere solo in chiave politica. Politicizzate sono le correnti delle toghe e lo sono, più legittimamente, i partiti. Diventano quindi politici i loro processi. Ma di fronte a fatti di cronaca nera così gravi e a indagini così farraginose, piene di errori e di omissioni, forse è il caso di immaginare una specializzazione delle carriere che comporti un percorso separato perché le procure aggiornino e sviluppino gli strumenti e i metodi di indagine e i magistrati giudicanti la capacità di valutare fascicoli che non hanno difetti tecnici. L'elenco di processi che si riaprono dimostra che cambiare non è una scelta politica ma una necessità dei tempi.
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