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Giallo sul Conclave, l'assenza di Njue è un caso: note e smentite tra Roma e il Kenya
Oggi 06-05-25, 13:00
Colpo di scena a poche ore dall'inizio del conclave. L'ultima grana arriva dal Kenya ed ha come protagonista il cardinale John Njue. L'arcivescovo emerito di Nairobi era uno dei due elettori, insieme allo spagnolo Antonio Cañizares Llovera, di cui si era annunciata la non presenza a Roma. A dirlo era stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni venerdì scorso nel consueto briefing con i giornalisti, spiegando che l'assenza era legata a «motivi di salute». Ieri però Njue ha rilasciato un'intervista al quotidiano keniota The Daily Nation negando questa versione. «A chi si reca lì per le elezioni - ha dichiarato l'ex arcivescovo di Nairobi - di solito vengono inviati inviti ufficiali, ma a me non è mai successo». Njue, inoltre, è stato perentorio nello smentire la versione riportata da Bruni: «Non è una questione di salute», ha detto aggiungendo di «non sapere il motivo reale e dicendo che «è difficile esprimersi al riguardo». Insomma, l'anziano cardinale creato da Benedetto XVI nel 2007 ci è rimasto male e non lo nasconde. La sua non partecipazione fa perdere con ogni probabilità un voto al fronte dei conservatori. La questione si è tinta ancora più di giallo dopo che il suo successore a Nairobi, l'arcivescovo Philip Anyolo, ha fatto un comunicato dicendo che l'invito ufficiale dalla nunziatura apostolica in Kenya era arrivato ma che Njue non potrà viaggiare a Roma per le sue attuali condizioni di salute. Una circostanza che, come abbiamo visto, è stata smentita dal diretto interessato ieri. L'altro aspetto singolare è che il comunicato di Anyolo sia stato diffuso solo oggi, cioè dopo l'intervista del predecessore. Njue era finito al centro dell'attenzione insieme al suo confratello burkinabé Philippe Nakellentuba Ouédraogo perché aveva modificato la sua data di nascita: fino all'Annuario pontificio del 2023 risultava essere nato nel 1944, da quello dell'anno successivo invece la data segnata era il 1 gennaio 1946. Uno slittamento che gli avrebbe consentito di partecipare al conclave se non fossero intervenute motivazioni legate alla salute che però lui stesso nega. In effetti nei giorni scorsi Njue era apparso Njue in pubblico per celebrare la messa nella chiesa cattolica di Santa Teresa di Calcutta-Tena ed aveva tenuto anche un'omelia. Una situazione su cui dovrà dare delucidazioni la Sala Stampa della Santa Sede che per bocca del suo direttore Matteo Bruni aveva parlato di «motivi di salute» e che nella nota del 2 maggio aveva messo per iscritto che «è stato confermato che non parteciperanno al conclave due cardinali elettori, che ne hanno dato informazione al collegio». Tra i quali, appunto, Njue che però è stato netto nella smentita: «Non è una questione di salute».
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