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Giorgetti insiste, benefici da rating banche partecipino a sforzo
Oggi 25-09-25, 20:39
Chi più ha avuto più restituisca: Giancarlo Giorgetti insiste sul contributo delle banche allo "sforzo collettivo", e torna a battere sul concetto di "sacrificio" che è stato un po' il leitmotiv del dibattito pre-manovra dello scorso anno. Progressività e proprorzionalità, nelle parole del ministro dell'Economia che alle remore dell'Abi riguardo a un nuovo contributo delle banche alla prossima legge di bilancio replica ironico: "Non ho mai visto nessuno che è favorevole a pagare più tasse", ha detto parlando a un evento del Gazzettino. "Per definizione è un sacrificio - ha rimarcato - nella scienze delle finanze ci sono interi tomi che parlano di sacrificio fiscale, dobbiamo fare in modo per alcuni di alleviare il più possibile questo sacrificio, in base alle capacità di ciascuno di sopportare questo sacrificio". Del resto, è il ragionamento di Giorgetti, le banche hanno beneficiato anche del migliore rating dell'Italia, "queste aziende che ne hanno beneficiato" possono partecipare "a uno sforzo collettivo". Il titolare del Tesoro è impegnato a mettere a punto la cornice di numeri che sosterrà la manovra: mercoledì il primo step, con il Dpfp, che entro il 2 ottobre andrà trasmesso alle Camere. Quindi la legge di Bilancio, entro il 20 ottobre. La manovra potrebbe aggirarsi introno ai 30 miliardi, come lo scorso anno. Le sollecitazione che arrivano dalla maggioranza sono note, 4 miliardi sarebbe, secondo le stime fatte nei mesi scorsi, il costo del taglio di due punti della seconda aliquota Irpef per il cosiddetto ceto medio, caldeggiato da Forza Italia, ma anche da Fratelli d'Italia, un altro miliardo potrebbe essere destinato alla rottamazione delle cartelle, messa sul tavolo dalla Lega, andando a ridefinire la platea in modo da escludere i debitori seriali. Possibile anche un intervento sulle bollette. "L'invocato disaccoppiamento è complicato e può farlo solo l'Europa", ribadisce una fonte di governo, "ma a giorni Giorgetti ci dirà se è possibile prevedere un nuovo intervento per le famiglie e le imprese". Poi il capitolo pensioni, con l'eventuale congelamento dell'età pensionabile a 67 anni, sterilizzando l'aumento di 3 mesi che scatterà nel 2027 per effetto dell'innalzamento delle aspettative di vita. Un ulteriore intervento a sostegno delle famiglie con figlie, nella direzione avviata lo scorso anno del quoziente familiare. E due miliardi in più per la sanità chiesti del ministro Schillaci.
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