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I Fratelli Musulmani e quel filo rosso del terrore che lega la Francia all'Italia: l'audizione segreta
Oggi 26-07-25, 11:03
Riunione segreta al Parlamento Europeo: giovedì 17 alle ore 9 a Bruxelles presso la commissione speciale EUDS, che tratta le ingerenze nella vita democratica dei paesi europei, si è svolto l'incontro a porte chiuse tra il gruppo Patriots, per tramite la commissione Libe, e gli autori del report sui Fratelli Musulmani. Nessuna ufficialità, anzi, il riserbo era fondamentale vista la delicatezza dei temi trattati e il timore di Macron che si affronti il tema, conscio del fatto che non gioverebbe in alcun modo al suo gioco politico e che farebbe crescerebbe nei consensi il RN di Marine Le Pen. A fornire delucidazioni sulla situazione preoccupante è stato Hugues Moutouh, speaker principale, attuale segretario generale del ministero degli interni francese, con altri esperti al suo fianco. Ciò che emerge è serio e riguarda anche l'Italia, con una netta prevalenza al nord rispetto al sud: i movimenti islamisti vogliono fare primeggiare in Europa la norma religiosa su quella democratica attraverso tre modalità principali. Ci sono i jihadisti, poi i predicatori, che fanno leva sulla perdita d'influenza dello Stato e sul separatismo, ponendo dettami e valori religiosi islamici al di sopra delle leggi nazionali. Ma, gruppo ancora più attenzionato, è quello dei Fratelli musulmani, che non punta solo sul separatismo, bensì anche sull'entrismo, ovvero l'utilizzo delle istituzioni per raggiungere il potere, insediandosi nei gangli della società occidentale mirando a diventarne un perno per poi prendere il controllo stravolgendo il paradigma democratico. Il punto, però, è che nonostante i report sia stato stilato partendo dalla Francia, l'Italia non è esente da pericoli, tanto che le autorità francesi avrebbero specificato che la preoccupazione italiana in merito a un crescente fondamentalismo islamico sia totalmente fondata e che avere paura è lecito. Perché è proprio in Italia che è stato individuato un nucleo essenziale per il loro disegno di conquista, e si trova a San Giovanni Lupatoto (Verona): «L'Istituto Italiano degli Studi Islamici e Umanistici, noto come Bayan diventerebbe il principale centro di formazione per gli imam in Europa e rilascerebbe un diploma di insegnante professionista a beneficio delle scuole e dei centri islamici in Europa», spiega il report. E questo, rilevano, rientra nella loro volontà di islamizzare forzatamente l'occidente. Ma come si muovono? A rappresentare un pericolo non sono solo le moschee o i finti centri culturali dietro cui si celano luoghi di culto: l'islamizzazione avviene anche attraverso le reti di associazioni. Sono moltissime le ONG attenzionate in quanto colonizzate dagli islamici, l'uso che fanno dei social per reclutare fedeli e imporre dettami come la sharia, e lo sfruttamento delle scuole per diffondere il pensiero estremista. Un punto cruciale quello del sistema scolastico, tanto che sono state individuate sempre più scuole non convenzionate che propongono corsi d'insegnamento coranico e che incitano al separatismo, con migliaia di bambini che ricevono lezioni contrarie ai valori democratici, a cui vengono sottoposte opere che umiliano la dignità della donna e le persone LGBT. Ed è proprio per contrastare questo trend che la vice della Lega Silvia Sardone e il capogruppo in commissione Cultura Rossano Sasso hanno presentato una risoluzione sul pericolo dell'islamizzazione nelle scuole italiane. A chiedere chiarezza sul report francese è l'europarlamentare della Lega Anna Maria Cisint: «Sono in continuo dialogo con il Sottosegretario all'Interno Molteni, al quale ho già rappresentato un quadro sempre più preoccupante, motivo per cui ho voluto e ottenuto la riunione a Bruxelles. Emerge tutto l'odio verso l'Occidente e la volontà di sostituirci da parte dell'islam più radicale, che sta già adottando una chiara strategia di conquista che passa dal consolidamento di "roccaforti islamiche", tramite il finanziamento di scuole coraniche e istituti religiosi con il compito di educare le nuove generazioni e gli imam a valori liberticidi e antioccidentali. Le autorità francesi ci hanno formalmente allertato, si parla di una vera e propria azione di sovversione delle istituzioni». Questo è un progetto di conquista islamista di lungo termine, avvertono le autorità, e dopo i casi della moschea di Roma, degli imam di Bologna e Mestre, del partito islamico a Monfalcone, il disegno si fa sempre più nitido.
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