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I legami di Ascari e Dibba con Hijazi. E Hannoun ammette la "simpatia" per Hamas
Oggi 17-08-25, 10:42
Non possono non sapere, così come non possono più dire che fosse solo un caso, così come non possono continuare a rimanere in silenzio o attaccare Il Tempo senza rispondere nel merito. Ora spunta un video, che siamo in grado di pubblicare, di un evento in cui la deputata M5S Stefania Ascari e l'ex grillino e attivista ProPal Alessandro Di Battista si trovavano accanto a Sulaiman Hijazi. Si tratta del palestinese ritenuto simpatizzante di Hamas, per anni vicino a Mohammad Hannoun, che nelle settimane scorse era stato invitato alla Camera proprio dal partito che fa capo a Giuseppe Conte e lì si era fatto un selfie con la relatrice speciale Onu Francesca Albanese, la quale proprio di recente ha speso parole non certo di condanna nei confronti di Hamas. Ma torniamo al video. Ascari e Di Battista erano all'interno del Centro Culturale Islamico di Milano, lo stesso in cui Hijazi orbita spesso e volentieri. Era il 13 giugno 2024, alle 19, quando si sono riuniti presso via Padova 144 per il convegno dal titolo "Palestina, diritti inalienabili calpestati". Nel filmato vediamo Ascari che, in un lungo discorso, fa ripetutamente cenno col volto proprio ad Hijazi parlando a nome di tutto il Movimento 5 Stelle: «Sono partita per la Cisgiordania prima e per il Libano poi e sono andata a vedere la situazione nei campi profughi per cercare di portare la voce del popolo palestinese all'interno del Parlamento italiano». E sul viaggio a Gaza organizzato post Covid aggiunge: «Quello che abbiamo fatto è stato prima di tutto coinvolgere l'intergruppo, siamo andati una delegazione di 50 persone, 13 deputati, ONG e giornalisti». Poi l'intervento di Di Battista, che ringrazia addirittura Hijazi: «Il 7 ottobre? Eh, ma cosa è successo il 6 ottobre, il 5? Mi davano del filo putiniano quando lo dicevo, ma quando oggi dico che i peggiori terroristi sono gli israeliani stanno tutti zitti». Infine la beatificazione degli attivisti: «Santi studenti che occupano le università, che chiedono il boicottaggio nei confronti dello Stato di apartheid, terrorista, razzista, colonialista e nazional sionista israeliano. Ben vengano questi ragazzi, sono la meglio gioventù». Quindi, non solo le certificate e comprovate relazioni con Mohamad Hannoun, con il quale, insieme alla Ascari è andato in missione in Libano, dal 10 al 15 gennaio 2023 e in Sud della Turchia dal 15 al 20 gennaio 2023. Sono andati con l'associazione ABSPP che, come scrive il Dipartimento del Tesoro Usa, è «una finta organizzazione caritativa con sede in Italia, che ufficialmente raccoglie fondi per scopi umanitari, ma che in realtà serve a finanziare l'ala militare di Hamas». Ma, soprattutto, a confermare quanto Il Tempo scrive da settimane, è lo stesso Hannoun che, a margine della "carovana perla Palestina" organizzata ieri a Milano, dice una cosa più grave dell'altra: prima che «Hamas fa parte del popolo palestinese, Hamas come movimento ha avuto più del 70% dei voti del popolo palestinese in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, per cui Hamas è il legittimo rappresentante del popolo palestinese», aggiungendo che «io sono simpatizzante di Hamas come sono simpatizzante di ogni fazione che lotta per i miei diritti», dimenticando che le ultime elezioni vinte da Hamas, senza che ce ne fossero di successive, si sono tenute nel 2006 e che l'organizzazione è riconosciuta come terroristica anche dall'Unione Europea, oltre che dall'America. Ma, soprattutto, per lui le accuse provenienti dagli Usa sono invenzioni: «Questa frottola, questa accusa di far parte di Hamas, di essere un leader di Hamas è una bugia, una bufala. Io non faccio parte di Hamas, io non sono leader di Hamas, io sono un palestinese, io mi impegno, mi sono impegnato da decenni nella lotta per i diritti del popolo palestinese». Il 7 ottobre 2024, il Dipartimento del Tesoro ha inserito Hannoun nella lista dei soggetti sanzionati per aver materialmente assistito, sponsorizzato o fornito supporto finanziario, materiale o tecnologico, beni o servizi a sostegno di Hamas. Di Battista, Ascari e il Movimento 5 Stelle, quindi, non hanno problemi a essere accostati a soggetti che hanno manifestato e confermato il loro supporto ad Hamas definendosi un loro simpatizzante?
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