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Il dossier di Ferragosto del Viminale: più rimpatri e meno occupazioni
Oggi 15-08-25, 10:01
Ferragosto è, come di consueto, il momento per fare il punto sulla risposta dello Stato alle varie forme di criminalità. E i dati diffusi dal Viminale ne danno un quadro esaustivo. Partiamo dall'immigrazione. Il ministero guidato da Matteo Piantedosi certifica una risposta più robusta in ambito di rimpatri. Nella forbice 1° gennaio-31 luglio 2025 sono 3.463, in aumento del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, in cui furono 3088. Crescono leggermente gli sbarchi, del 2,1%, si passa dai 37.756 certificati nella forbice 1 gennaio-14 agosto 2024 ai 38568 del 1 gennaio-14 agosto 2025. Si tratta di una situazione dipendente anche dal quadro nord africano, che negli ultimi mesi ha visto una crescita di tensione in Libia. È poi rilevante, nell'ambito delle politiche migratorie, calcolare il blocco delle partenze dalla stessa Libia e dalla Tunisia. Nel 2025, al 31 luglio, erano 40.016. Se si somma questo dato a quello del 2024 e del 2023 si giunge a un totale di 236.231 persone, che avrebbero potuto raggiungere le nostre coste e invece la traversata del Mediterraneo è stata evitata. Frutto anche degli accordi di cooperazione. Capitolo controllo del territorio. C'è un dato che riguarda uno degli obiettivi qualificanti del governo Meloni, e cioè il contrasto alle occupazioni abusive di immobili. Il Viminale comunica che dal 22 ottobre 2022 al 30 giugno 2025 sono stati liberati 3.488 alloggi di edilizia residenziale pubblica, più 218 immobili di rilievo nelle città metropolitane. Capitolo sicurezza urbana. Rileva, a questo proposito, la dotazione per consentire agli enti locali di far fronte alle varie problematiche. Sono stati messi in campo 71,5 milioni di euro per 451 comuni, al fine di intervenire sul disagio giovanile, la messa in sicurezza di aree degradate, prevenzione e contrasto alla mala movida. E ancora 108,6 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per la videosorveglianza, plafond nell'ambito del quale sono stati già finanziati 490 progetti dei Comuni. Così come sono stati stanziati 4 milioni di euro per i progetti di prevenzione e contrasto delle truffe agli anziani, a destinazione di 109 comuni beneficiari. Importante, poi, capitolo vigilanza delle stazioni ferroviarie. Aumentano le persone controllate dal 1 gennaio al 31 luglio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2024. Si sale a 2.780.956, +3,4%. Diminuiscono gli arresti (dai 752 dello scorso anno si passa ai 662), ma aumentano le denunce (da 7353 a 7927). Sono stati sequestrati 21 kg di droga, in calo del 36,4% ma aumentano le armi sequestrate, si arriva a 226 (da 212). Capitolo «zone rosse», schema di intervento e di controllo sul tessuto urbano particolarmente voluta dal ministro Piantedosi. Al 10 agosto di quest'anno risultano 928.491 persone controllate, di cui il 42% del totale straniere. I soggetti allontanati dalle aree interessate sono stati 6.187, di cui il 74,6 stranieri. I principali delitti che hanno giustificato l'allontanamento sono reati contro la persona, contro il patrimonio e reati riguardanti gli stupefacenti. Rilevante, poi, il quadro del contrasto al terrorismo internazionale. Dal 1 gennaio al 31 luglio di quest'anno sono stati arrestati 20 estremisti, contro i 13 dello scorso anno. Aumenta anche la lista dei «Foreign fighters» monitorati, che passano da 149 a 154.
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