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Il legale di Sempio: "Nessun legame con le gemelle Cappa". Caccia all'arma
Oggi 14-05-25, 16:49
Un filo, che lega due testimonianze, ha spinto i carabinieri di Pavia a perquisire la casa di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007 e a cercare, a quasi 18 anni di distanza, l'arma del delitto. Due mesi fa, un supertestimone ha rotto il lungo silenzio e ha raccontato alla trasmissione Le Iene (il filmato sarebbe stato acquisito) di aver visto quella mattina una ragazza gettare un oggetto metallico in un canale, vicino a una vecchia cascina a Tromello, comune del pavese non lontano da Garlasco. Zona in cui si trova anche la casa disabitata della famiglia Cappa imparentata con i Poggi. Parole, quelle del supertestimone, che rafforzano il racconto di un altro presunto testimone. Marco Demontis Muschitta, nel settembre 2007, dichiarò ai carabinieri "che tra le ore 9.25 e le ore 9.40-9.45 del 13 agosto 2007" ha visto "lungo la via Pavia in Garlasco mentre mi trovavo a bordo del furgone di lavoro su una bicicletta" la cugina "bionda di Chiara Poggi (asseritamente identificata come Stefania Cappa, non indagata) con un attrezzo da camino nella mano destra". "Non esiste nessun rapporto tra Andrea Sempio e le gemelle Cappa, che facciano tutti gli accertamenti del caso ma non si conoscevano", ha dichiarato Angela Taccia, legale di Andrea Sempio. Procedono, intanto, le operazioni di dragaggio del canale che scorre tra le abitazioni di Tromello propedeutiche alla ricerca della possibile arma del delitto di Chiara Poggi.
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