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Testimone tira in ballo la cugina di Chiara. Nuova inchiesta e caccia all'arma del delitto nel canale
Oggi 14-05-25, 13:01
Novità rilevanti sul caso dii Garlasco. La Procura di Pavia ha aperto un secondo fascicolo d'indagine nato da una testimonianza affidata al programma televisivo Le Iene. Nel suo racconto, un uomo, la cui identità al momento non è nota, racconta di avere visto una persona, da lui identificata come Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi, che avrebbe gettato un oggetto nel canale dove sono in corso le ricerche della presunta arma. Stefania Cappa, che svolge la professione di avvocato, non è indagata. "Da nove anni Le Iene seguono il caso di Garlasco senza mai abbandonare l'ipotesi che ci possa essere stato un errore nel condannare come responsabile dell'omicidio di Chiara Poggi, Alberto Stasi, suo fidanzato all'epoca dei fatti. Oggi emerge una notizia rilevante: dopo le recenti perquisizioni dei carabinieri nelle abitazioni di Andrea Sempio, nuovo indagato nel caso, e dei suoi genitori, l'attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata a Tromello, un piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia", si legge in una nota de Le Iene. "Secondo fonti stampa, gli investigatori starebbero cercando una possibile arma del delitto, sulla base delle dichiarazioni rilasciate a Le Iene da un supertestimone, che avrebbe riferito di un oggetto gettato in un canale. L'uomo, che ha rotto il silenzio dopo 18 anni, ha deciso di raccontare la propria versione su quanto sarebbe accaduto il giorno dell'omicidio di Chiara Poggi. La sua testimonianza integrale, finora inedita, e altri documenti esclusivi, saranno trasmessi nel prossimo servizio di Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, in onda martedì 20 maggio, in prima serata, su Italia1", aggiunge il programma. Secondo quanto trapela dalle indagini, gli inquirenti al lavoro sul canale potrebbero cercare una mazzetta, un grosso martello. Si era parlato dell'attizzatoio di casa Poggi, che in realtà in base al racconto della famiglia non sarebbe sparito dalla villetta. A Tromello, a 3km da Garlasco, si lavora per dragare la roggia a ridosso di via Fante d'Italia. Gli inquirenti stanno cercando l'arma con cui, 18 anni fa, venne uccisa Chiara Poggi nella sua villetta di via Pascoli a Garlasco. Per il suo omicidio è stato condannato, in via definitiva, a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi che, da poco, sta beneficiando del regime di semi libertà. Il nuovo indagato è Andrea Sempio, amico, ancora oggi, del fratello di Chiara, Marco Poggi. Questa mattina sono scattate le perquisizioni a casa di Sempio e dei suoi genitori, e di due amici.
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