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Indagine della Corte dei Conti sulla piazza di Gualtieri
26-03-2025, 07:53
Almeno per ora, il bilancio provvisorio conta più grane che vantaggi. La manifestazione “Una Piazza per l'Europa”, che si è tenuta nella Capitale due sabati fa e ha chiamato a raccolta il milieu radicalchic politico-intellettuale dopo l'appello di Michele Serra, ha già creato uno scontro ferocissimo nell'Amministrazione Capitolina, per via dell'impegno delle casse comunali che si aggirerebbe su 350 mila euro lordi, messi in campo tramite Zètema. Da ieri, però, anche la Procura regionale della Corte dei Conti del Lazio ha deciso di vederci più chiaro e ha avviato un'indagine per verificare la presenza di eventuali profili che configurino un danno erariale. L'iniziativa dei contabili nasce da due esposti, uno presentato dal consigliere comunale della Lega di Roma Fabrizio Santori, l'altro dal capogruppo al Senato di Forza Italia Maurizio Gasparri. Che hanno rispettivamente commentato questa nuova evoluzione di un caso che è andato oltre la sfera politica. «È doveroso fare luce su un evento organizzato e pagato da Roma Capitale che si è rivelato tuttaltro che istituzionale e tutt'altro che imparziale», dice Santori, che annuncia di aver anche presentato «un'integrazione documentale dettagliata a corredo dell'esposto già presentato, con nuovi elementi che dimostrano l'assenza di delibere ufficiali della Giunta o dell'Assemblea Capitolina che qualifichino l'evento come istituzionale». Anche Maurizio Gasparri esprime soddisfazione per l'apertura dell'istruttoria dei contabili. Poi rilancia: «Come intende agire la Procura della Repubblica di Roma dopo lo scandalo della manifestazione di sinistra in Piazza del Popolo?». E ancora: «ci aspettiamo che chi di dovere faccia chiarezza». Ancora dall'ambito parlamentare, un commento arriva dal deputato leghista Nicola Ottaviani: «Bene che la Corte dei Conti faccia chiarezza. Ormai la sinistra è fuori controllo, tra soldi pubblici per scendere in piazza, giornaliste maltrattate come ha fatto Prodi, sceneggiate in Aula con pianti isterici». Accoglie positivamente l'apertura dell'istruttoria anche l'Ugl, con il segretario di Roma e Provincia Ermenegildo Rossi che osserva: «In una città dove mancano i servizi minimi - aggiunge -, dove si devono attendere mesi per avere una carta d'identità e dove lo stesso Gualtieri batte cassa al governo ogni giorno, è assolutamente impensabile concepire che l'amministrazione guidata dal sindaco con la chitarra abbia elargito 286.000 euro per la manifestazione Una piazza per l'Europa». Lo scontro sulla dazione comunale, inoltre, sul piano dei partiti ha travalicato i confini del centrodestra. L'altroieri, infatti, era stata l'ex Prima Cittadina di Roma Virginia Raggi, esponente del Movimento 5 Stelle, a criticare quanto avvenuto in un'intervista al Fatto Quotidiano. «La vicenda della piazza per l'Europa pagata con 350mila euro dei cittadini romani, senza un atto di giunta che riconoscesse l'interesse pubblico -ha affermato- non è di certo il miglior viatico per discutere. Anche noi -aveva annunciato -presenteremo un esposto alla Corte di Conti. Sarà la magistratura a esprimersi, ma questa storia è un problema politico». Il costo, stavolta politico, per il Sindaco Gualtieri rischia di essere molto elevato.
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