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La trappola del quorum: "Io non voto", così i grillini minano i piani di Conte
28-11-2024, 18:21
Ostruzionismo a colpi di cavilli ai danni dell'ex avvocato del popolo Giuseppe Conte. I sostenitori di Beppe Grillo lanciano l'hashtag #iononvoto per la Costituente del Movimento 5 stelle che divide contiani e grillini. "Se il referendum di Renzi nel 2016 avesse previsto il quorum, il M5S avrebbe fatto appello a non andare a votare - evidenziano in una nota i promotori della campagna che contesta la linea del presidente Conte - Fortunatamente, lo Statuto del M5S prevede che, per cancellare Beppe Grillo, Garante dei principi e dei valori, sia necessario il quorum. Nonostante il tentativo di Conte e dei suoi tirapiedi di boicottarlo, cancellando 70.000 iscritti che, su una questione così importante, avrebbero potuto avere interesse a esprimersi, noi possiamo ancora fare la differenza. Il Paese ha bisogno di temi, progetti e tanto lavoro, non di professionisti della politica!". A una settimana dalla nuova votazione che deciderà il futuro M5S, il Movimento si concentra sull'obiettivo quorum e parte dai social la campagna per portare al voto almeno una parte di quei 35mila iscritti che tra il 21 e il 24 novembre si sono astenuti. Infatti se a quella quota si aggiungesse l'astensione degli oltre 15mila che hanno già votato contro l'eliminazione del garante, il quorum non verrebbe raggiunto. È questo l'obiettivo dei militanti stretti intorno a #iononvoto, e opposto a quelli che lanciano l'hashtag #iorivoto in vista della nuova consultazione, che dovrà confermare le modifiche statutarie sancite dall'assemblea costituente. Intanto i contestatori che in apertura dell'assemblea Nova, sabato scorso, hanno gridato dalla platea contro il presidente Giuseppe Conte danno vita all'associazione "Figli delle stelle".
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