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Lavrov: "Assurdo una forza di pace dei Paesi Nato in Ucraina. Così si allarga la guerra"
24-09-2025, 20:49
Incontro teso tra il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov a New York. I due diplomatici si sono incontrati a margine dell'ottantesima assemblea generale dell'Onu per parlare della guerra in Ucraina ma le posizioni sul percorso da intraprendere per arrivare ad una "pace giusta e duratura" sono ancora lontane. Un vertice "difficile" iniziato con il rappresentante statunitense e quello russo seduti in silenzio ai lati opposti di un lungo tavolo in un hotel di Manhattan. A rompere il ghiaccio Rubio: "La Russia deve fermare le uccisioni in Ucraina. Mosca deve compiere passi significativi verso la pace". Una pace da raggiungere in tempi brevi, visto che ogni settimana muoiono, su entrambi i fronti cinquemila soldati. Il Segretario di Stato ha inoltre ribadito la posizione americana riguardo alle garanzie di sicurezza per Kiev, in linea con le recenti dichiarazioni di altri membri dell'amministrazione Trump, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz, che ha affermato come l'Ucraina potrebbe dover cedere alcuni territori per assicurarsi garanzie di sicurezza efficaci. La soluzione diplomatica del conflitto ha trovato d'accordo il ministro degli Esteri russo che ha ribadito le condizioni di Mosca per la pace. Ancora molto distanti da quelle di Washington. Lavrov ha sottolineato che un accordo di pace "non può prescindere dal rispetto degli interessi di sicurezza della Russia e dalla tutela dei diritti delle popolazioni russofone in Ucraina". E ha insistito sul fatto che "eventuali soluzioni devono essere trovate nel pieno rispetto della sovranità e delle esigenze strategiche della Russia". Lavrov ha inoltre definito "assurdo" il discorso su un eventuale dispiegamento in Ucraina di forze di pace dei Paesi Nato oppure dell'Unione Europea, perché ciò comporterebbe "un coinvolgimento diretto nel conflitto". Cinquanta minuti di colloquio diretto, a quanto pare, non sono serviti a limare gli elementi di attrito. Tanto che la conferenza stampa finale è stata annullata. Mentre l'Unione Europea e gli Stati Uniti stanno valutando nuove sanzioni contro la Russia e Kiev, dal canto proprio, continua a chiedere un aumento del sostegno militare per contrastare l'aggressione da parte di Mosca. Nonostante tutto, a livello diplomatico, si continua a discutere della possibilità di un vertice trilaterale tra il presidente russo Vladimir Putin, il leader ucraino Volodymyr Zelensky e il Capo della Casa Bianca Donald Trump per mettere a tacere le armi in Ucraina. La guerra dura ormai da 1.309 giorni e un milione sono le vittime, tra militari morti e feriti.
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