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“Gli Antifa sono terroristi”. Il bando Usa e il filo rosso che lega America e Italia di Salis
19-09-2025, 07:58
Trump ha provato a farlo due volte, nel 2020 e adesso, nel 2025. Inserire Antifa nella lista delle organizzazioni terroristiche, però, potrebbe non essere così semplice. Antifa non ha sedi, né leader, né tessere. È una galassia composta da studenti, anarchici, punk, collettivi LGBT, femministe, ultras. Tutti uniti da una parola: antifascismo, che però oggi è antisemitismo mascherato da antisionismo. E da tattiche che vanno dalle conferenze ai mercati di quartiere fino a cortei e scontri. Negli Stati Uniti, la sigla è esplosa dopo Charlottesville. Rose City Antifa, fondata a Portland nel 2007, è una delle cellule più longeve. I militanti si organizzano via social e chat criptate, in piazza scendono vestiti di nero, caschi, maschere: il black bloc. Tra le azioni più note, Sacramento 2016, Berkeley 2017, Charlottesville 2017, dove coltelli, tubi e ordigni artigianali hanno lasciato il segno. Il Center for Strategic & International Studies ricorda che la violenza dell'estrema destra resta superiore, ma i gruppi antifa hanno saputo radicalizzare le piazze. In Europa la traiettoria cambia. In Germania, il rapporto 2023 dell'Ufficio federale per la protezione della Costituzione descrive Antifa-Ost e Antifa-Süd come reti che usano «brutale violenza» contro neonazisti e poliziotti. Doxxing, aggressioni, incendi, sabotaggi da milioni di euro. La rete Engel–Guntermann è finita a processo per raid lampo, massimo 30 secondi, con mazze e martelli per infliggere lesioni gravi senza uccidere. AWurzen, Eisenach e Lipsia hanno colpito locali e persone sospettate di simpatie di destra. Anche nel nostro Paese è segnalata la presenza Antifa. Per quanto riguarda Italia e Austria, infatti, il rapporto Europol 2023 segnala training camp di arti marziali, proteste degenerate in attacchi con acido butirrico e incendi di auto di polizia. A Milano, a gennaio 2023, due auto della polizia locale sono state bruciate con molotov in solidarietà all'anarchico Alfredo Cospito. A Roma, a ottobre 2024, il corteo pro-Palestina é degenerato grazie a incappucciati con bombe carta e pali divelti contro le forze dell'ordine. Il bilancio è stato di 40 feriti. Gli inquirenti hanno parlato di infiltrativiolenti, difficili da incasellare ma riconducibili a quell'area. In Italia l'antifascismo militante ha radici storiche e prende corpo nei centri sociali. Azione Antifascista Roma Est rivendica cortei per il 25 aprile, lotte per la casa, mercati popolari. Nel 2019 parlava di «comunità solidali» e «strade da liberare». Una realtà che mescola cultura, politica e piazza. Ma accanto a questo volto sociale emergono episodi giudiziari che hanno fatto rumore, come il caso di Ilaria Salis. Insegnante e attivista, arrestata a Budapest nel 2023 durante una contromanifestazione contro un raduno neonazista, è accusata di aver preso parte a un attacco e di appartenere a un'organizzazione estremista di sinistra. Lei respinge le accuse. Il processo è ancora in corso, ma la vicenda ha aperto un fronte diplomatico tra Italia e Ungheria. Antifa non è solo Europa e Stati Uniti. In Israele la rete Antifa 972 si oppone a fascismo e razzismo, denuncia l'occupazione e sostiene l'obiezione di coscienza. In questo mosaico non esiste un'unica regia. Antifa è un marchio senza padroni, capace di ispirare azioni culturali e violente. La difficoltà di definirlo spiega perché nessuna istituzione europea o italiana lo abbia mai dichiarato «terrorista». Le relazioni ufficiali parlano di minaccia limitata ma reale, fatta di incendi, sabotaggi, aggressioni. Dove finisce la militanza politica e inizia l'eversione? È il nodo che spinge governi e magistrature a tenere gli occhi aperti. Trump ha tentato la scorciatoia: bandire un nome. Ma Antifa non è un partito, non è un'organizzazione. È un'ombra che prende forma diversa a ogni confine.
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