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L'elenco completo degli oggetti ritrovati nel canale di Tromello. C'è un nuovo colpo di scena
Oggi 17-05-25, 11:58
Un attizzatoio, una mazzetta da muratore e la testa di un'ascia: sarebbero questi gli oggetti ritrovati dagli inquirenti nel canale di Tromello, in provincia di Pavia, e che potrebbero risultare determinanti nelle nuove indagini del delitto di Garlasco. L'ennesimo colpo di scena nella ricerca della verità sull'omicidio di Chiara Poggi che quasi vent'anni dopo i fatti continua ad essere un giallo. A questo si aggiunge anche la richiesta della gip Daniela Garlaschelli di prelevare il Dna di persone molto vicine alla giovane uccisa nel 2007. Marco Panzarasa, l'amico di Alberto Stasi con cui lui e Chiara condivisero una vacanza studio a Londra. Un affermato avvocato che nel 2007 diede ripetizioni di diritto a Stefania Cappa, la cugina della vittima – anche lei finita nella lista del Dna da analizzare insieme alla sorella Paola. Tutta la famiglia della vittima, gli amici di Andrea Sempio, i tre investigatori del caso e infine anche il medico legale, entrati senza guanti nella villetta di via Pascoli. Secondo la ricostruzione fatta sulle pagine de La Repubblica, sarebbero tutti potenziali titolari di una traccia lasciata su uno dei reperti che la genetista Denise Albani dovrà analizzare nell'incidente probatorio fissato per il 17 giugno nei laboratori della Scientifica di Milano. Dopo le ricerche è il turno degli investigatori: tamponi salivari, un'udienza già fissata per il 24 ottobre per discutere gli eventuali risultati, compreso l'esame principale e ciò che sembra contare di più al momento, la comparazione dei due profili genetici presenti sulle unghie di Chiara Poggi e attribuiti ad Andrea Sempio. Sempio che è stato convocato in procura a Pavia per il primo interrogatorio da quando è stato ufficialmente indagato. Esame a cui dovrà rispondere a molte domande. Una fra queste è quella legata al famoso elaborato sul delitto di Garlasco scritto secondo l'uomo per un corso di formazione. Un materiale che gli inquirenti dovranno trovare sul suo pc. Nel frattempo però ciò che è stato rinvenuto nel canale di Tromello sollevano dubbi tra carabinieri e procura. L'attizzatoio in primis: la mamma di Chiara Poggi, Rita Preda, aveva sempre ribadito che il loro fosse in casa ma dal canale ne è venuto fuori uno. C'è poi l'ascia su cui si sa ben poco e di cui si è stata trovato un lungo manico e la sua testa arrugginita. E infine la testa di una mazzetta da muratore. Diversa dal martello di cui Giuseppe Poggi aveva denunciato il 14 luglio 2008 la scomparsa dal suo seminterrato. Enigma Poggi che con la mazzetta si infittisce perché proprio un attrezzo simile sparì a fine luglio 2007 dalla sede della Croce Garlaschese, l'associazione di volontariato che, tra i tanti, frequentava Stefania Cappa.
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