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"Menia a testa in giù". Foibe, gli studenti rossi di Bari e il post della vergogna
20-02-2025, 11:20
Il senatore Roberto Menia a testa in giù. E' questo l'ultimo messaggio choc degli studenti rossi, stavolta quelli di Bari. A raccontare quanto accaduto è lo stesso esponente di Fratelli d'Italia: “Una piccola e pretestuosa contestazione fuori dall'Istituto Marco Polo di Bari, orchestrata tra l'altro da studenti che non la frequentano, non mi ha impedito questa mattina di raccontare anche ai ragazzi baresi la verità sulle foibe e sull'esodo. La mia missione resta una, la testimonianza di un eccidio di cui, ancora oggi, più di qualcuno ne mette in dubbio l'esistenza. Ancora una volta – ha proseguito Menia - i campioni della democrazia e dei diritti volevano impedirmi di esercitare il principale diritto, la libertà di parola, di racconto e di espressione. Gesti che qualificano la sinistra italiana, votata alla totale incoerenza”. Il senatore è stato attaccato in un post di Instagram pubblicato dagli account "udsbari" e "zona.franka". Lo sfondo è rosso e al centro spicca proprio la sua immagine capovolta e in bianco e nero. Sopra l'immagine, in caratteri grandi e neri, si legge la scritta: "LA FACCIA NERA DEL GOVERNO". Sotto il volto, un riquadro nero con testo bianco riporta l'accusa all'esponente di Fdi: "Senatore Menia minaccia gli studenti e le studentesse in presidio al Marco Polo di Bari". Nella parte inferiore, compaiono i loghi di due organizzazioni: "Unione degli Studenti Bari" e "Zona Franka". Il post a corredo dell'immagine sottolinea poi che "Il senatore Menia durante il presidio antifascista degli studenti davanti al Marco Polo decide di intimidire i manifestanti mostrando per l'ennesima volta la faccia violenta dei fascisti istituzionalizzati, che reprimono il dissenso e la libertà di espressione nelle scuole. È una vergogna che nelle scuole sia consentito di diffondere una visione revisionista e parziale della storia, utilizzata per legittimare le idee neofasciste di taluni. È intollerabile ciò che è avvenuto questa mattina, un Senatore della Repubblica, un rappresentante delle istituzioni che provoca in maniera aggressiva e violenta gli studenti che democraticamente esprimono il proprio dissenso è un atto brutale e vergognoso che dimostra la rilevanza che i principi democratici e antifascisti hanno per Fratelli d'Italia. È dunque questa l'idea di democrazia, di partecipazione e di scuola pubblica dei fascisti al governo: violenza, repressione e propaganda. Via la maschera e mostrate la faccia nera che da sempre avete!". Anche stavolta è la sinistra a voler imporre ciò che si può dire e ciò che non si può dire, con l'ennesima censura sulle Foibe.
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