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"Non so se arrivo a Natale", si realizza la profezia di Vanoni
Ieri 22-11-25, 15:42
La notizia della scomparsa di Ornella Vanoni, avvenuta ieri 21 novembre, all'età di 91 anni, ha lasciato un vuoto nel mondo della musica e dello spettacolo, ma ha riportato in auge il suo celebre tormentone autoironico. La frase "Non so se arrivo a Natale", pronunciata con finta svagatezza e divenuta un vero e proprio "meme" virale, è stata un gesto di autentica libertà con cui la cantante ha affrontato l'età e l'incertezza. Il mantra era nato nel novembre 2021, quando la Vanoni lo aveva pronunciato per la prima volta nello studio di Fabio Fazio a "Che tempo che fa", consacrandosi a idolo dei social per la sua disarmante ironia. Da allora, per tre Natali, la cantante ha continuato a ripetere la battuta con spavalderia. Ripensando a quell'ultima volta, avvenuta solo sei mesi fa, il 16 maggio, al 'Salone del Libro' di Torino, i fan sui social vedono oggi in quella frase una sorta di toccante "profezia". In quell'ultima occasione pubblica, la Vanoni aveva tirato un bilancio della sua esistenza, priva di rimpianti e all'insegna dell'intensità. "Non so se arrivo a Natale perché io di certo non ho il bilancino", aveva confessato, riferendosi al suo approccio passionale alla vita, aggiungendo: "ed è andata com'è andata. Non amo fare bilanci, sono stata triste e felice, fortunata e sfortunata". Il suo ultimo consiglio al pubblico resta un invito potente all'amore e al coraggio, riassumendo perfettamente la sua filosofia: "Buttatevi. E come va, va!". Un invito a vivere con l'intensità che ha sempre contraddistinto la sua carriera e la sua vita, fino all'ultimo.
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