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Pace, sinodalità, ultimi. La dottrina di Papa Leone XIV sulle orme di Bergoglio
Ieri 08-05-25, 21:30
Pace, sinodalità e vicinanza agli ultimi, a chi soffre, con un'attenzione particolare ai migranti. Un pontificato che si prospetta essere in continuità con Francesco, quasi come se fosse stato indicato dal Pontefice, morto lo scorso 21 aprile. Nel primo discorso di Papa Leone XIV si intuiscono i punti di quella che sarà la sua dottrina, la rotta su cui condurrà la Chiesa. Il Pontificato di Robert Francis Prevost sembra essere impostato su una linea di continuità con quella del suo predecessore, Papa Francesco. Segno che, il confronto avvenuto nelle Congregazioni generali dei cardinali, aveva tracciato la strada. Per quanto riguarda il tema della pace la sua esperienza lo ha portato a essere considerato una sorta di ponte tra Nord e Sud del mondo. In questo senso va letta anche la sua esperienza in Perù. Prevost, nelle sue prime parole rivolte ai fedeli di tutto il mondo, ha voluto porre l'accento sull'importanza della sinodalità. Ed è proprio questo, forse, il punto che lo accomuna maggiormente al suo predecessore Bergoglio. Per questo non è difficile ipotizzare che il Pontificato, iniziato questo 8 maggio 2025, avrà come asse portante un concetto: l'importanza del dialogo come elemento di ricchezza. C'è poi il tema della vicinanza agli ultimi, alle persone che soffrono con un particolare occhio ai migranti. Vista anche la sua esperienza è facile immaginare che Leone XIV avrà un'attenzione particolare alle periferie del mondo anche perché Prevost è stato anche il sovrintendente delle scuole della periferia sud del Distretto 169. Per quanto riguarda i migranti sono le origini di Prevost (madre spagnola e padre franco-italiano) a essere un fil rouge con l'esperienza di Francesco. Altro tema che lo accomuna a Bergoglio la sua attenzione per l'ambiente e la cura del Creato.
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