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Pamela Mastropietro, la Cassazione conferma l'ergastolo a Oseghale
17-01-2025, 10:09
«Ci fu anche violenza sessuale». La Cassazione ha rigettato il ricorso straordinario presentato dai difensori di Innocent Oseghale, il 35enne nigeriano condannato all'ergastolo in via definitiva per aver ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro, la ragazza romana di 18 anni i cui resti furono trovati in due trolley nelle campagne di Pollenza (Macerata) il 31 gennaio 2018. In un secondo processo d'appello, a Perugia, a Oseghale era stata riconosciuta anche la violenza sessuale. Ed è su questo punto che si era concentrato il ricorso dei legali di Oseghale, gli avvocati Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, che avevano chiesto l'esclusione della condanna per violenza sessuale. A tale richiesta si erano opposti la Procura generale e la famiglia di Pamela. Al termine dell'udienza, durata circa mezz'ora, la Corte si era ritirata e la decisione dei giudici della Suprema Corte è stata depositata in Cancelleria. Sul caso ci sono state una sentenza di primo grado, una di appello, una in Cassazione che ha rinviato gli atti in appello, e infine a gennaio 2023 l'ultima della Cassazione, all'ergastolo.
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