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Piazza di Siena, il Carosello San Raffaele chiuderà la kermesse
21-05-2025, 14:35
Prima che il sipario cali sulla 92ª edizione di Piazza di Siena, si rinnova un appuntamento che va oltre lo sport. Domenica alle ore 18.30, sarà il Carosello del San Raffaele di Viterbo ad aprire la tradizionale rassegna di coreografie a cavallo, portando in scena un'esibizione che fonde arte, medicina e inclusione sociale. Nato nel 1986 all'interno dell'allora Villa Buon Respiro – oggi San Raffaele di Viterbo – il Carosello è il frutto maturo di un progetto riabilitativo dal forte impianto multidisciplinare. L'intuizione di integrare la pratica equestre nei percorsi terapeutici ha reso il centro pioniere nel campo della riabilitazione assistita con animali, promuovendo un modello che guarda alla persona nella sua interezza: biologica, psicologica e sociale. Il debutto del Carosello avviene nel 1990, in occasione della Fiera Internazionale Tuscia Cavalli a Viterbo. Da allora, la compagnia del San Raffaele calca prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali, tra cui più volte proprio Piazza di Siena, ormai eletta ambasciatrice dell'inclusione a cavallo. Protagonisti dello spettacolo sono 16 binomi, formati da cavalieri con disabilità e non, in sella ai biondi Haflinger. A guidarli, le coreografie ideate dallo storico istruttore Mauro Perelli sulle note delle originali composizioni del maestro Gabriele Campioni. Il Carosello non è solo intrattenimento, ma virtuoso esito finale di un percorso riabilitativo complesso, che si avvale dell'ippoterapia come strumento per migliorare le capacità motorie e sviluppare autonomia, autostima e competenze relazionali. È il simbolo di una medicina che sa uscire dai confini dell'ospedale per incontrare la persona nei suoi bisogni più profondi. Come sosteneva il celebre neurologo Oliver Sacks non sono i deficit a definire l'identità, ma come si reagisce ad essi e, i ragazzi del Carosello San Raffaele di Viterbo, rispondono al galoppo. Nel 2003 il centro entra nella rete dell'Azienda Sanitaria San Raffaele S.p.A. sviluppando ancor di più i progetti di riabilitazione equestre: aumentano i cavalli, il personale specializzato, le strutture dedicate e viene implementata la ricerca scientifica sul tema. Una crescita che culmina nel 2011 con la pubblicazione, sulla rivista «Disability and Rehabilitation», di uno studio che valida due schede di osservazione e valutazione per ippoterapia e onoterapia. Questi strumenti, adottati nel 2014 anche dall'American Psychological Association, rappresentano un importante riconoscimento internazionale della qualità del lavoro svolto. Equitazione, medicina, arte convergono verso un unico scopo: celebrare il riscatto sociale. Ogni tempo di trotto racconta una storia di tenacia, collaborazione e umanità. Perché a cavallo, come amano ripetere al centro, «siamo tutti uguali».
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