s

Piazza di Siena, il San Raffaele di Viterbo apre i caroselli
Oggi 25-05-25, 15:39
Questa sera il sipario calerà sul salto ostacoli con il Gran Premio U25, ma non su Piazza di Siena. Alle 18.30, infatti, Villa Borghese ospiterà uno spettacolo speciale: i caroselli a cavallo. Ad aprire la serata sarà quello del San Raffaele di Viterbo, seguito dai caroselli dei Lancieri di Montebello e del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo. I ragazzi del San Raffaele si esibiranno lanciando un messaggio forte e chiaro: «A cavallo siamo tutti uguali». Un inno all'inclusività e all'equitazione come disciplina aperta a tutti. I 16 Avelignesi in campo saranno infatti montati da ragazzi disabili e non, a dimostrazione che l'integrazione, la socializzazione e la collaborazione fra le due realtà sono possibili. Un esempio virtuoso da cui tutti noi dovremmo trarre insegnamento. Il Carosello del San Raffale è erede di una lontana intuizione terapeutica. Lo stesso Ippocrate di Coo, padre della medicina occidentale, vissuto nella Grecia del V secolo a.C., descrisse i benefici che a suo dire la pratica equestre aveva sulla persona, influendo positivamente sull'umore e sulla condizione fisica. I primi studi risalgono però alla fine del XIX secolo: nel 1875 il dottor Chessigne, neurologo francese, iniziò a prescrivere l'ippoterapia a pazienti affetti da disturbi neurologici, convinto avesse un ruolo nel migliorarne la motilità. Celebre il caso della danese Lis Hartel, atleta che aveva contratto la poliomielite durante la gravidanza, rimanendo paralizzata dalle ginocchia in giù. In barba ai pronostici, nel 1952 Lis vinse la medaglia d'argento nelle Olimpiadi di Helsinki nella disciplina del dressage, dopo aver recuperato parte delle proprie capacità motorie andando a cavallo. Non ci resta dunque che goderci lo spettacolo e diventare, a nostra volta, portavoce del messaggio che il Carosello San Raffaele di Viterbo porta in campo con ogni sua esibizione.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0
Guarda anche
Il Tempo
17:05