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Prodi, Pascale: "Scuse tardive. Silvio lo diceva sempre: doppia morale a sinistra"
27-03-2025, 09:56
«Berlusconi lo diceva sempre: la sinistra ha sempre avuto una doppia morale. Se è lei a commettere errori sono scivoloni, se lo fanno gli avversari sono atteggiamenti da punire severamente e chiedono la gogna mediatica. Si limitano a parlare, gli altri arrivano ai fatti e all'opposizione non si chiedono il perché la destra stia stravincendo in tutto il mondo». Così tuona Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e attivista politica, quando le chiediamo di commentare il gesto di Romano Prodi che ha tirato i capelli della giornalista di Quarta Repubblica Lavinia Orefici. Francesca, da donna come si è sentita nel vedere la scena di Prodi? E come ha valutato il silenzio della sinistra? «Il silenzio della sinistra è imbarazzante, unavergogna. L'atteggiamento di Prodi è totalmente sbagliato e, se l'avesse assunto un altro personaggio di qualunque partito politico, immagino .- anche solo Berlusconi, tutta la sinistra sarebbe scesa in piazza coni forconi, giustamente. Prodi ha avuto un atteggiamento da bullo, da maleducato, facendo leva sul fatto che è un uomo anziano e quindi si sente sul piedistallo e in dovere addirittura di mettere le mani addosso a una donna». Anche la Schlein non ha detto nulla. «Il silenzio di Elly Schlein è assai sgradevole, come quello di tanti altri. Poi vogliamo parlare del fatto che la Boldrini si sia arrampicata sugli specchi dicendo "non l'ho visto"? Dimostra ancora una volta come la sinistra si sia fatta portavoce di temi che non solo non riesce a portare a termine, ma li strumentalizza fino a renderli ridicoli. Il rispetto per le donne vale per tutte, cosa che purtroppo per la sinistra non vale. Ma come si permette Prodi di mettere le mani addosso a una persona che fa semplicemente una domanda? Poi, per di più, la giornalista ha usato un tono estremamente educato». Stava solo facendo il suo lavoro... «A maggior ragione. Per loro il rispetto di un lavoratore non esiste? Questa è la sinistra, questa è la verità, ecco perché perdono continuamente, perché sono semplicemente portatori di sciocchezze e affrontano temi in cui poi neanche loro credono». Prodi però ora ha chiesto scusa. «La sinistra per chiedere scusa deve sentirsi sotto pressione. Ha riconosciuto l'errore in colpevole ritardo, quando non ha più potuto far finta di nulla, dal momento che dal video emerge chiaramente che tira i capelli alla giornalista. Resta che il suo è stato un atteggiamento prevaricatorio: il fatto che lui sia un professore, che sia Romano Prodi, lo fa sentire in dovere di comportarsi così? Già il tono usato non va bene, perché la giornalista non sta facendo una domanda per sé, ma per informare tutti. Ma poi, soprattutto, la sinistra ancora si appella a Prodi. Questa è la sinistra. E mi dispiace che alcuni temi molto delicati e importanti per la società siano delegati a questi signori». A giugno però li vedremo in tutte le piazze per il Pride. Ma lei che si batte per i diritti civili, si sente rappresentata da loro? «Assolutamente no. Purtroppo, la piazza del Pride è politicizzata dagli uomini di sinistra, ma non è così, perché io sono a favore dei diritti civili e sono per il rispetto delle libertà individuali, però sono contraria alla teoria woke, un vero estremismo. Ed è per questo che chiedo alla destra di prendere in mano questi temi, perché solo così possiamo dare una svolta e un cambiamento in modo serio, competente, senza che sia tutto ad appannaggio della sinistra che non è in grado di concludere nulla». C'è stato silenzio anche da parte delle femministe. «Perché non sanno cosa dire, e quando sbagliano fanno fatica a dire "è un errore, abbiamo sbagliato anche noi in questo". Però si sa, a sinistra sono faziosi e bugiardi. E ogni battaglia che affrontano, la cavalcano per un egoismo personale, per un tornaconto elettorale, non per il bene comune. Sono stati al governo per tanti anni, continuano a parlare delle donne, ma per loro cosa hanno fatto?».
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