s

Quella "filmopoli" targata Pd. Così le Marche dem finanziavano le pellicole mai andate in sala
14-07-2025, 09:00
Una nuova polemica piomba sulla campagna elettorale per la Regione Marche. E stavolta riguarda due produzioni in ricordo del cantautore Ivan Graziani, abruzzese d'origine ma che legò la sua vita alle Marche. Due titoli finanziati con fondi regionali e su cui, secondo il deputato di Fratelli d'Italia Antonio Baldelli, ci sarebbero alcune cose che non tornano. Tanto da aver presentato un'interrogazione al ministro della Cultura. Si parte da un documentario, “Cavalieri del Lavoro”, che ottiene nel 2019 un finanziamento per 260 mila euro. Nel luglio dello stesso anno, la Svim, Sviluppo Marche, stanzia 200 mila euro per un prodotto che ha lo stesso titolo, riscontrando però un avviso del Servizio Turismo sulla sovrapposizione tra le due proposte. Successivamente, la Svim sigla un “contratto di associazione in partecipazione con la Vr Worlds”, cioè la casa di produzione di “Cavalieri nel vento”, per produrre un docufilm dal titolo leggermente diverso, “Cavalieri nel vento: noi non moriremo mai”, con un contributo di 200 mila euro. Si tratterebbe, secondo quanto riporta Baldelli nell'interrogazione, dello stesso soggetto, per quanto sia diversa la natura del prodotto. Peraltro, fa sempre notare il deputato, la società di produzione in questione da alcune misure «risulta amministrata da persona ultraottantenne mentre la sede legale della società appare fissata in un immobile non compatibile con l'attività di produzione audiovisiva che sembrerebbe destinato a deposito». Nel mezzo, c'è stata anche un'azione di recupero fondi della Svem (Sviluppo Europa Marche) evoluzione della Svim. Perché? Il prodotto, infatti, non è mai arrivato al pubblico. Baldelli, sul suo profilo social, utilizza torni durissimi «Giunta regionale Pd, Svim a guida Avs, amministratori di società ultraottantenni, sede fantasma, film mai approvati nelle sale, mezzo milioni di euro di fondi spesi con sorprendente disinvoltura. Altro che omaggio a Ivan Graziani. Il copione ricorda più un documentario d'inchiesta che un'opera cinematografica. Un déjà-vu che riporta alla mente lo scandalo dei film finanziati dal Ministero della Cultura ai tempi del PD: pellicole mai proiettate o capaci di racimolare poche centinaia di euro al botteghino, dopo aver incassato milioni in contributi pubblici». Sul punto, però, arriva il contrattacco di Gianluca Carrabs, che è stato amministratore della Svim fino al 2021, oggi candidato alle Regionali per Avs. In un video social replica a quella che definisce «una macchina del fango», basata su «fake news». E spiega: «il progetto Ivan Graziani si divide in un documentario finanziato dalla Svim e il fil finanziato dalla Regione Marche. Il documentario su Ivan Graziani è stato finanziato da Svim, e regolarmente approvato, realizzato e consegnato. Oggi è in fase di promozione». E mostra un documento della Cineteca Nazionale dell'avvenuto deposito del Docufilm “Ivan Graziani”, già “Cavalieri del vento”m nel 2023. Un nuovo tema, quindi, destinato ad arroventare la Campagna elettorale.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0
Il Tempo
Ieri, 23:10
L'Italia batte la Norvegia e vola in semifinale agli Europei
Il Tempo
Ieri, 22:20
Morta per un'infezione in ospedale: interrogatori e sequestro della cartella clinica
Il Tempo
Ieri, 22:03
Cavallaro a Zona bianca: "Ignoto 3? Il dna è robusto e completo"
Il Tempo
Ieri, 21:59
Manfredi (Anci): "Il 90% dei progetti Pnrr dei Comuni già partiti e molti conclusi"
Il Tempo
Ieri, 21:31