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Terremoto giudiziario sulla Milano di Sala e spuntano le chat: "Pgt ombra"
Ieri 16-07-25, 21:31
Terremoto giudiziario in Comune a Milano. La Procura ha chiesto di arrestare e mettere ai domiciliari l'assessore alla Rigenerazione urbana, Giancarlo Tancredi, in una nuova inchiesta sull'urbanistica in cui è accusato di concorso nella corruzione dell'ex presidente della commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni, falso e induzione a dare o promettere utilità sui grandi progetti di trasformazione immobiliare e in particolare l'ex Pirellino. Domiciliari anche per il fondatore e ceo di Coima, il 're del mattone' Manfredi Catella (nella foto con Sala), la richiesta dei pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici che con l'aggiunto Tiziana Siciliano da 3 anni coordinano le indagini sull'urbanistica. Richieste di custodia cautelare in carcere per altri 4 fra architetti e imprenditori: Andrea Bezziccheri, costruttore della Bluestone, a cui durante le perquisizioni sono stati trovati 120mila euro in contanti in una cassetta di sicurezza, lo stesso Marinoni, l'architetto Alessandro Scandurra, anche lui ex membro per due mandati dal 2018 al 2024 della commissione e Federico Pella, architetto e socio della J+S, azienda di ingegneria e progettazione integrata, protagonista della cordata vincitrice del progetto di riqualificazione nelle terme alle ex Scuderie de Montel di San Siro. Per tutti il gip Mattia Fiorentini ha fissato per il 23 luglio gli interrogatori preventivi come prevedono le nuove norme. Oltre 20 gli indagati. All'alba di mercoledì circa 80 militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Milano hanno dato esecuzione a decine di decreti di perquisizione personale, telematica e domiciliare nei confronti di funzionari dell'amministrazione pubblica di Milano, progettisti-architetti e imprenditori. I finanzieri hanno eseguito un ordine di esibizione negli uffici di Palazzo Marino acquisendo carte su 30 progetti o pratiche edilizie fino a oggi non indagati. Tra i perquisiti anche il presidente della Triennale, Stefano Boeri, di nuovo nel ciclone dopo le accuse di turbativa d'asta e falso per il concorso internazionale per la Beic e abusi edilizi sul Bosconavigli, le archistar Antonio Citterio e Patricia Viel e almeno 7 società fra cui Kryalos, la sgr del fondo Blackstone, Castello sgr, Lombardini22, e altre. Tutte sono accusate di corruzione per "incarichi" e "parcelle" da poche decine di miglia di euro fino a 2,5 milioni di euro pagati a Scandurra durante i suoi mandati in commissione paesaggio senza che lo stesso dichiarasse i conflitti di interesse o si astenesse dal votare i progetti presentati dai suoi committenti. Catella, il 'Mister Porta Nuova' che con il suo il gruppo leader in Italia del real estate da 10 miliardi di euro di investimenti si è consacrato con la trasformazione delle ex Varesine di Milano nell'attuale quartiere del Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi e gestisce la rigenerazione dell'ex Pirellino e la realizzazione del villaggio olimpico per i giochi invernali di Milano-Cortina 2026 a Scalo Romana, gli avrebbe versato oltre 138mila euro di "incarichi" e "parcelle" che la Procura legge come utilità in cambio della "approvazione" dei suoi "progetti" immobiliari. In una nota Catella parla di "trasparenza e legalità" come valori "fondanti" delle sue aziende e dichiara di aver attivato "verifiche interne". Marinoni, che in una chat sequestrata, dice "stiamo attuando un Pgt ombra" parlando di un suo studio urbanistico sui 'Nodi e le Porte Metropolitane', realizzato con il patrocinio di Palazzo Marino, è accusato per i rapporti con la J+S di Concorezzo. L'inchiesta, che segue di 4 mesi l'arresto dell'ex direttore dello Sportello unico edilizia, Giovanni Oggioni, e che affossò in Senato la legge 'Salva Milano, è un salto di qualità rispetto alle accuse precedenti. Nelle carte compaiono riferimenti a più grossi progetti di Milano, dagli scali ferroviari allo stadio. C'è anche il nome del sindaco Giuseppe Sala (non indagato) nei cui confronti Boeri, che fa sapere di essere convinto "che io e il mio studio abbiamo operato in maniera corretta", avrebbe usato in chat "toni risoluti" e "di comando" per spingere il voto in commissione paesaggio di P39-Pirellino. Se la commissione non avesse modificato i due precedenti voti sfavorevoli si sarebbe rischiata la "rottura, un "ricorso Tar e Catella che va suoi giornali". "Ultima cosa crearti problemi - dice Boeri a Sala - ma prendilo come warning per domani". La Procura definisce il primo cittadino come colui che in sintonia con Tancredi porta "avanti relazioni private con gruppi della finanza immobiliare attivi a Milano" per la "soddisfazione dei loro interessi". "L'Amministrazione non si riconosce nella lettura che viene riportata", la risposta a distanza dell'ex commissario di Expo che fa sapere che "l'assessore Tancredi si sta confrontando con i suoi legali prima di assumere qualunque iniziativa".
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