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Stasi in semilibertà: "Ha mostrato empatia". La madre di Chiara: "Spero di non vederlo mai"
11-04-2025, 16:22
Ha ottenuto la semilibertà Alberto Stasi perché ha mantenuto "toni pacati" nell'intervista al Le Iene - in cui ha ribadito la sua innocenza - e il suo percorso è stato caratterizzato da un "rigoroso" e "costante" rispetto delle regole. Lo scrive la giudice della Sorveglianza Maria Paola Caffarena nel provvedimento con cui ha concesso il nuovo status al 41enne condannato per l'omicidio della fidanzata a Garlasco per il quale in una nuova inchiesta è indagato Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, per omicidio in concorso. "Con riferimento ai rilievi del Procuratore Generale relativi all'intervista del 22.03.2025, rilasciata nel corso di un permesso premio, si osserva che li provvedimento concessivo del beneficio non imponeva al detenuto alcun divieto espresso di avere rapporti con i giornalisti - scrive la giudice -. Si osserva quindi che, a prescindere da ogni diversa valutazione circa la possibilità da parte del permessante di intrattenere rapporti con la stampa, considerato li tenore pacato dell'intervista, ritiene il Collegio che tale comportamento, se valutato nel contesto di un percorso carcerario connotato dal rigoroso e costante rispetto delle regole, anche nel corso dei benefici penitenziari concessi (grazie ai quali già usufruisce di considerevoli spazi di libertà), non sia idoneo ad inficiare gli esiti della relazione di osservazione". Stasi inoltre "ha sempre manifestato empatia e sofferenza verso la parte offesa", cioè' Chiara Poggi e la sua famiglia, scrivono i giudici della Sorveglianza di Milano. Per la difesa di Stasi è un successo. "Siamo contenti e soddisfatti della decisione del tribunale della libertà ma siamo allo stesso tempo rammaricati per le notizie che sono circolate da mercoledì in merito all'intervista concessa dal mio assistito a Le Iene soprattutto perché non era necessaria alcuna autorizzazione", dice a LaPresse Giada Bocellari, legale insieme di Antonio De Rensis, di Alberto Stasi, condannato a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi e che oggi ha ottenuto il regime di semilibertà. "Inoltre, secondo il tribunale, nella stessa intervista Stasi mostra empatia nei confronti di Chiara Poggi e questo ha convinto il tribunale a non tenerne conto", ha aggiunto. Opposto l'umore della famiglia Poggi. "L'abbiamo saputo poco fa, proviamo tanta, tanta amarezza. So che c'è questo pericolo, ma spero proprio di non incontrarlo mai più", ha detto la madre di Chiara Poggi. "Per noi il colpevole è quello, ci sono delle sentenze che lo dicono, più di così...", aggiunge Rita Poggi.
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