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"Tolleranza zero verso chi odia i nostri valori". Delmastro dà ragione a Il Tempo
Oggi 27-07-25, 18:59
Il tema dell'islam radicale e dei fratelli musulmani è tornato di strettissima attualità. Prima la riunione segreta a Bruxelles di cui noi del Tempo vi abbiamo parlato in esclusiva, in cui Hugues Moutouh, attuale segretario generale del ministero degli interni francese, con altri esperti al suo fianco, ha spiegato presso la commissione speciale EUDS, che tratta le ingerenze nella vita democratica dei paesi europei, ha fornito delucidazioni in merito ai rischi per la democrazia in Italia e nel resto d'Europa causate dall'ingerenza della fratellanza musulmana. Poi l'intervista che abbiamo realizzato con l'Imam Hassen Chalghoumi, Presidente della conferenza degli imam della Francia: «L'Italia deve stare attenta: l'islam politico e la fratellanza musulmana hanno un disegno preciso, vogliono sottomettere e conquistare l'Occidente in nome di principi antidemocratici usando l'arma del vittimismo. Ma questa è l'anticamera del terrorismo». Lo ha detto analizzando il metodo in cui, nel silenzio, si muovono, cercando di depistare tramite progetti apparentemente educativi ma che hanno come unico obiettivo quello di islamizzare e conquistare l'Occidente: «Le moschee e i finti centri culturali sono solo l'inizio, ma poi passano a quelli sportivi, a voler gestire l'educazione, soprattutto tramite corsi e libri nelle scuole private, poi società, viaggi, un intero sistema che si muove nel silenzio facendo una battaglia culturale che vuole sostituirsi allo Stato. Piano piano, fino alla politica. Andrebbero vietate le preghiere in strada, regolamentate le moschee in modo strettissimo, e non far sorgere luoghi di culto ovunque, bensì in posti autorizzati che rispettino i criteri urbanistici e di sicurezza. Poi dare all'associazione la responsabilità fisica e morale dei comportamenti dei loro fedeli, così che se l'imam supera il limite e fa prediche contro l'Italia o contro gli ebrei siano loro responsabili. Ma se non si ha consapevolezza del loro desiderio di conquista verrete conquistati». Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Andrea Delmastro Delle Vedove (@andrea_delmastro) A insorgere è il deputato della Lega e capogruppo in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Rossano Sasso, primo firmatario del provvedimento contro l'islamizzazione delle scuole italiane: «Oggi un articolo sulle pagine del Tempo lancia un allarme sul pericolo del fondamentalismo islamico in Italia. A parlare non è la Lega, ma il Presidente della Conferenza degli Imam della Francia che mette in guardia il nostro Paese da ciò che rischia l'Italia se non reagisce immediatamente alla battaglia non troppo silenziosa che l'Islam sta portando avanti nelle istituzioni e all'interno delle nostre scuole, per abbattere ogni barriera democratica, imporre insegnamenti coranici ai nostri bambini e sottomettere la nostra comunità a valori in contrasto con la nostra cultura. Sappiamo bene quanto l'Islam sia insidioso e non sottovalutiamo il rischio che il dilagare del fondamentalismo islamico possa rappresentare per noi e per i nostri figli. Mai come oggi serve agire immediatamente ed è per questo che chiedo di incardinare subito la risoluzione della Lega a mia prima firma, presentata insieme al vicesegretario federale della Lega Silvia Sardone, per porre un argine ad una islamizzazione strisciante nelle scuole italiane, in contrasto con l'ordinamento italiano, con le nostre regole e con i valori pedagogici che vogliamo dare ai nostri ragazzi». Ma anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro che sottolinea come da parte del Governo Meloni non ci sia «nessuna tolleranza verso chi, dietro maschere di finta integrazione, nasconde progetti di sottomissione e odio verso i nostri valori. L'Europa si difende anche così: con lucidità e coraggio». Oggi fingere che il problema non esista è diventato impossibile, perché i primi a soffrire e a volersi ribellare a questo quadro di totale degenerazione dei valori democratici sono proprio i rappresentanti di un Islam moderato che crede ancora nel dialogo interreligioso. Un dialogo che l'islam radicale, con tutte le sue propaggini, non vuol far altro che mettere a tacere, ostacolandolo con progetti pericolosi è in netto contrasto con i valori della nostra Costituzione.
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