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Trump a Netanyahu su Gaza: "Sei sempre negativo, accetta vittoria"
Oggi 05-10-25, 16:49
Venerdì Netanyahu ha sottolineato di considerare la risposta di Hamas come un rifiuto del piano di Trump e affermato di voler coordinare la risposta con gli Stati Uniti per evitare che si dica che il gruppo palestinese abbia risposto positivamente, ha riferito un funzionario israeliano ad Axios. L'umore di Trump era molto diverso, spiega la fonte. Temeva che Hamas avrebbe respinto categoricamente il piano e vedeva la risposta come un'apertura per un accordo, ha affermato un alto funzionario statunitense. Quando Trump ha chiamato Netanyahu, la reazione del primo ministro israeliano non è stata quella che si aspettava, hanno detto i due funzionari statunitensi. Da qui la risposta infuocata di Trump. Trump ha parlato della telefonata anche in una intervista rilasciata ad Axios ieri, affermando di aver detto a Netanyahu che questa era la sua "occasione di vittoria" e che alla fine il primo ministro israeliano aveva concordato. "Per lui andava bene. Deve andare bene. Non ha scelta'', ha detto Trump. Poco dopo la telefonata con Netanyahu, Trump ha chiesto a Israele di interrompere i suoi attacchi aerei su Gaza. Tre ore dopo, Netanyahu ha dato l'ordine. Quando venerdì Hamas ha risposto con un "sì, ma" alla proposta di pace per Gaza avanzata da Donald Trump, il presidente americano ha chiamato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere di quella che considerava una buona notizia. LO scrive Axios sottolineando in esclusiva che Netanyahu, però, la pensava diversamente. "Bibi ha detto a Trump che non c'è niente da festeggiare e che non significava nulla" la risposta data da Hamas, ha dichiarato ad Axios un funzionario statunitense a conoscenza del contenuto della telefonata e a condizione di anonimato. Trump, sempre secondo la fonte di Axios, ha ribattuto: "Non capisco perché sei sempre così negativo. Questa è una vittoria. Accettala". Il contenuto del colloquio telefonico, confermato da un secondo funzionario statunitense, riflette la determinazione di Trump nel superare le riserve di Netanyahu e convincerlo a porre fine alla guerra se Hamas raggiungerà un accordo. Nella sua risposta ufficiale al piano di Trump, Hamas ha dichiarato di essere disposto a rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nell'enclave palestinese in cambio della fine della guerra e del completo ritiro militare israeliano dalla Striscia di Gaza. Hamas ha però anche richiesto negoziati su molti dettagli. ri i collaboratori di Netanyahu hanno sottolineato che lui e il presidente americano erano totalmente allineati. Netanyahu ha registrato un videomessaggio in cui elogiava Trump e sottolineava gli aspetti delle recenti dichiarazioni di Trump con cui era d'accordo. Un funzionario statunitense ha affermato che la dinamica della telefonica di venerdì è stata molto più controversa e che Trump era infastidito. Nonostante la discussione "dura e ferma", entrambi i funzionari statunitensi hanno sottolineato che i due erano riusciti a raggiungere un accordo. "Il presidente Trump vuole la pace ed è questo che conta di più. L'amministrazione sta già lavorando a stretto contatto con Israele per raggiungere questo obiettivo", ha affermato uno dei funzionari. Ieri Trump ha continuato a fare pressioni su entrambe le parti per raggiungere un accordo. Ha inviato un messaggio a Hamas, avvertendo che l'accordo sarebbe stato annullato se non saranno rilasciati gli ostaggi. Il presidente Usa ha anche convinto Israele ad accettare una mappa aggiornata per il ritiro delle Idf da alcune zone di Gaza..
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