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Usa: "Meno armi a Kiev". Il Cremlino replica: "La fine della guerra è più vicina"
Ieri 02-07-25, 15:10
Gli Stati Uniti hanno bloccato alcune delle spedizioni di armi all'Ucraina che erano state promesse durante l'amministrazione Biden. "Questa decisione è stata presa per mettere al primo posto gli interessi americani, a seguito di una revisione del Dipartimento della Difesa (DOD) sul supporto e l'assistenza militare della nostra nazione ad altri paesi in tutto il mondo", ha dichiarato all'Afp la vice portavoce della Casa Bianca, Anna Kelly. Una decisione, questa, certamente negativa per Kiev, impegnata a combattere l'invasione delle forze russe. L'Ucraina, in risposta, ha dichiarato di non essere stata "ufficialmente informata" dagli Usa, invitando il Paese alleato a mantenere un supporto "costante". "L'Ucraina non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito alla sospensione o alla revisione dei programmi concordati di consegna di aiuti militari", ha affermato il Ministero della Difesa ucraino in una nota. Secondo quanto rivelato da Politico, il Pentagono ha sospeso le consegne all'Ucraina di alcuni missili per la difesa aerea e altre munizioni di precisione per il timore che le scorte di armi statunitensi siano troppo basse. La decisione di sospendere alcuni aiuti militari promessi durante l'amministrazione Biden era stata già presa all'inizio di giugno ma entra in vigore solo ora, in una fase che vede Kiev respingere massicci attacchi aerei russi e dopo la promessa di impegno fatta dal presidente Usa Donald Trump, nell'ultimo vertice Nato, a una giornalista ucraina. La riduzione degli aiuti militari potrebbe rappresentare anche un cambio nelle priorità del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha fatto pressioni su Russia e Ucraina affinché accelerassero i colloqui di pace in stallo. Il repubblicano ha ora assunto un ruolo più importante nell'orchestrare un possibile cessate il fuoco a Gaza e nell'attenuare le tensioni tra Iran e Israele dopo il conflitto durato 12 giorni. "La potenza delle Forze Armate degli Stati Uniti rimane indiscussa: basta chiedere all'Iran", ha detto Kelly, riferendosi ai recenti bombardamenti e attacchi missilistici statunitensi contro gli impianti nucleari della repubblica islamica. Politico e altri media statunitensi hanno riferito che tra i materiali trattenuti figurano missili per i sistemi di difesa aerea Patriot, artiglieria di precisione e missili Hellfire. La sospensione delle forniture di armi a Kiev, secondo il Cremlino, avvicina la fine dell'operazione militare speciale. A rendere noto il punto di vista della Russia è stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, commentando la decisione degli Stati Uniti di sospendere la fornitura di diversi tipi di munizioni e missili. "A quanto ci risulta, la ragione di questa decisione sono i magazzini vuoti, la carenza di armi nei magazzini", ha detto Peskov ai giornalisti in risposta a una domanda sull'argomento. "In ogni caso, meno armi vengono fornite all'Ucraina, più vicina è la fine dell'operazione militare speciale", ha osservato.
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