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Vecino salva la Lazio
Ieri 11-05-25, 15:47
Vecino salva la Lazio da una sconfitta immeritata ma ora la corsa Champions per Baroni diventa quasi impossibile. La Juve si illude, passa in vantaggio con Kolo Muani poi si chiude troppo anche per colpa del rosso ingenuo di Kalulu e si fa raggiungere. Alla fine il pari scontenta tutti ma fa felici le dirette concorrenti, soprattutto la Roma oltre a certificare l'incapacità della Lazio di vincere gli scontri diretti in casa. </DC>Splendida la scenografia della Nord con la scritta “honor, ovunque l'aquila e con lei l'onore di Roma” col sottofondo della musica del “Gladiatore”. Alla fine sono 60000 gli spettatori con almeno 15.000 juventini, molti sparsi anche nelle tribune. Baroni e Tudor, ex passato come una meteora da queste parti, hanno paura e scelgono le versione meno offensiva delle loro squadra: da una parte c'è Dele-Bashiru e non Dia così come la Juve si presenta con tanti centrocampi a supporto di Kolo Muani e Gonzalez. Proprio il nigeriano della Lazio spreca subito in avvio un potenziale contropiede tirando male addosso a Di Gregorio. Bianconeri padroni in mezzo al campo senza mai essere pericolosi (brividi per un'uscita a vuoto di Mandas e salvataggio di Romagnoli a porta vuota), dall'altra parte poca roba con Zaccagni che non riesce mai a trovare l'imbucata per il Taty e Isaksen poco reattivo in un paio dì circostanze. Quando l'arbitro Massa fischia la fine del primo tempo c'è la sensazione diffusa che ci sia bisogno dell'acuto di un solista per provare a sbloccare il match. Dopo l'intervallo subito Conceicao (fuori Gonzalez) mentre Baroni resta fermo sulle scelte iniziali. Arriva subito la svolta, Mckennie serve a Kolo Muani un pallone al bacio: 0-1 e difesa laziale ferma. Entrano Pedro e Dia per dare la scossa ma i biancocelesti faticano troppo a costruire azioni importanti. Buon per loro che Kalulu rifila una manata gratuita al Taty, il Var Mazzoleni richiama l'arbitro per il rosso che fa girare tutto. Ora è un assalto continuo della Lazio, la Juve, ridotta in dieci, pensa solo a perdere tempo e non viene neppure aiutata dai cambi di Tudor. Tocca ad Adzic, poi Douglas Luiz, Gatti e Vlahovic ma riescono Conceicao e lo stesso serbo. Baroni inserisce anche Lazzari e Vecino, le prova tutte. Solo cross, tanti ma il fortino bianconero resiste poi, poco prima del 90' Massa vede un rigore di Di Gregorio sul Taty: il Var trova un fuorigioco millimetrico e annulla il pari. Sette minuti di recupero (pochi per quanto visto), la Lazio ha il merito di non mollare: ultimo pallone in area, sponda del Taty, corta respinta e Vecino trova un pari che allunga la lotta per i posti in Europa (diciannovesimo gol dalla panchina). Il tabù Olimpico resiste con due successi nelle ultime undici partite in casa (non si vince da febbraio). Adesso per la Lazio è davvero dura con tutti gli scontri diretti negativi con Roma, Juve, Bologna e Fiorentina e la trasferta di San Siro contro l'Inter da giocare senza gli squalificati Pellegrini e Zaccagni.
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