s
Ben Gvir in preghiera nella Spianata delle moschee. La provocazione del ministro israeliano criticata da Ue, Usa e Onu
13-08-2024, 17:48
Nuova provocazione del ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, che ha visitato il Monte del tempio (Spianata delle moschee per i musulmani), in occasione della festività di Tischa B'Av, che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme. "La nostra politica è quella di permettere la preghiera", ha detto, secondo quanto si sente in un video diffuso dal suo partito di estrema destra Otzma Yehudit, anche se questo è in contrasto con lo 'status quo' che vige in questo luogo. Sul caso è intervenuto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha denunciato il comportamento di Ben Gvir: "Non esiste una politica privata sul Monte del Tempio da parte di nessun ministro. Né del ministro della Sicurezza né di nessun altro". Secondo Netanyahu, "questo incidente è un diversivo e la politica del governo non è cambiata per quanto riguarda il Monte del Tempio. Rimarrà la stessa". Secondo lo status quo dal 1967, quando Israele occupò la parte orientale di Gerusalemme, il sito è riservato esclusivamente al culto musulmano, mentre gli ebrei possono entrare solo come visitatori. "Chiediamo all'amministrazione statunitense di intervenire immediatamente e di costringere il governo di occupazione (israeliano) a fermare queste provocazioni contro i luoghi santi e religiosi", ha dichiarato il portavoce presidenziale palestinese Nabil Abu Rudaineh dopo aver appreso del raid. La visita alla Spianata delle Moschee, nel settembre 2000, da parte dell'allora leader del partito Likud al governo, Ariel Sharon, è stata la causa scatenante della Seconda Intifada.
CONTINUA A LEGGERE
9
0
0