s

Cronaca
Abbonati ATM multati per pochi minuti fuori città. Il paradosso della linea 53
Ieri 16-05-25, 13:56
AGI - Sta facendo discutere il caso di alcuni residenti del Quartiere Adriano, nella periferia nord-est di Milano, multati per aver utilizzato la linea 53 dell'ATM su un tragitto compreso tra il quartiere e la fermata metropolitana urbana di Sesto Marelli (M1). La linea, classificata come urbana sul sito ufficiale dell'azienda, attraversa per pochi minuti il territorio di Sesto San Giovanni. E il problema nasce proprio per questa sorta di "buco nero" del regolamento perché tutto questo basta a rendere passibile di sanzione chi utilizza un abbonamento urbano, anche se non scende in un comune esterno. "Il paradosso" si legge in un comunicato "nasce dal fatto che la linea 53, segnalata come urbana sul sito ATM, attraversa il territorio di Sesto San Giovanni. Chi parte dal Quartiere Adriano per arrivare a Sesto Marelli – fermata urbana della metro rossa, regolarmente inclusa nell'abbonamento urbano – viene multato anche se non scende a Sesto. Lo stesso accade per chi, da Sesto Marelli, rientra nel quartiere milanese". La vicenda ha portato all'avvio di una petizione su Change.org che in pochi giorni ha raccolto quasi 500 firme. A promuoverla è stata Cristina Maccarrone, residente e abbonata ATM, che ha denunciato di aver ricevuto due multe nonostante il regolare titolo di viaggio: "Ho ricevuto due multe nonostante abbia un abbonamento annuale. La prima l'ho pagata perché stavo male, la seconda no: ho deciso di fare ricorso che ho già presentato. E non sono l'unica ad averlo fatto. Sono in molti infatti a ignorare che questo tragitto non rientra nei tragitti urbani, com'è evidente in diversi gruppi Facebook come Sei di quartiere Adriano se… e sulla pagina ufficiale del Quartiere. Inoltre, questo rende ancora più periferico un quartiere che non è servito direttamente dalla metro". Il problema, denunciano i viaggiatori, risiede nella disparità di trattamento tra i mezzi di superficie e la metropolitana: mentre la linea M1 riconosce Sesto Marelli come fermata urbana, il medesimo tragitto percorso in autobus non è coperto dall'abbonamento urbano. E non è nemmeno semplice comprendere cosa si debba fare dalle informazioni online, pur precise, perché, secondo il comunicato, non chiariscono la distinzione, e la segnaletica alle pensiline non evidenzia alcun limite di validità del titolo di viaggio. "È inaccettabile essere trattati come evasori quando si contribuisce con 330 euro l'anno o 39 euro al mese per viaggiare in città", spiega ancora Maccarrone. Le 'scomode' alternative Le alternative per raggiungere la metro da questa zona – come il bus 56 su via Padova o l'86 su via Adriano – sono spesso impraticabili per ritardi e traffico congestionato. La stessa linea 86 che porterebbe a Precotto, viene raccontato dai residenti, può essere presa da via Adriano ma richiede di fare un tratto non indifferente a piedi per chi è carico di borse o ha problemi di deambulazione. "Chi prende la linea 53 – spiega Maccarrone – lo fa perché le alternative, come il 56 o l'86, sono spesso inaffidabili o troppo distanti. Penalizzare proprio chi sceglie il trasporto pubblico in una zona senza metropolitana diretta è un paradosso". Le parole di Sala Il tema arriva a pochi giorni dalle dichiarazioni del sindaco Beppe Sala, che durante il Festival dello Sviluppo Sostenibile ha affermato: "Ci sono ancora troppe auto a Milano, bisogna usare di più i mezzi pubblici". Secondo i promotori della petizione, però, le sanzioni scoraggiano l'uso del trasporto pubblico nei quartieri più periferici, contraddicendo le strategie di sostenibilità urbana. Il Quartiere Adriano conta oltre 17.000 abitanti e non è servito direttamente dalla metropolitana. La linea 53 rappresenta per molti l'unico collegamento veloce verso la città. Il comunicto, infine, ricorda, che "secondo il D.Lgs. 285/2005, il trasporto pubblico deve essere accessibile, equo e coerente con le esigenze della collettività". I cittadini chiedono che ATM e Comune di Milano intervengano per uniformare le regole e riconoscere il tratto come urbano, in coerenza con quanto già avviene per la metropolitana.
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Agi
Ieri, 22:33
Femminicidio Sula: al Tg1 le immagini della cameretta di Samson
Agi
Ieri, 20:55
Giovane accoltellato a Milano, ferito al petto
Agi
Ieri, 20:26
Meloni: "Italia non invierà truppe in Ucraina"
Agi
Ieri, 19:52