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Cronaca
Funivia del Faito, 25 indagati. C'è anche il presidente dell'Eav
Oggi 15-05-25, 16:40
AGI - Sono 25 le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata, per la caduta della cabina della funivia del Faito lo scorso 17 aprile nella quale morirono quattro persone. L'iscrizione è un atto dovuto in considerazione del fatto che si dovrà procedere ad alcuni accertamenti tecnici irripetibili. La nomina dei periti avverrà la prossima settimana. Da quanto si apprende, tra gli indagati figura anche Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, ente gestore dell'impianto. Contestazioni agli indagati A tutti i destinatari degli avvisi gli inquirenti contestano il reato di omicidio colposo e lesioni colpose in concorso e condotte omissive in relazione alle attività di progettazione, manutenzione, controllo verifica, vigilanza, ispezione dell'impianto in cui persero la vita, il dipendente dell'Eav Carmine Parlato, la turista israelo-palestinese Janan Suliman, i coniugi Elaime Margaret e Graeme Derek Winn; il fratello di Janan, Thabet Suliman, è ancora in ospedale per le gravi ferite riportate. A quattordici indagati viene contestato di avere attestato l'assenza di criticità e/o di problematiche nell'impianto dove si è verificata la tragedia consentendo l'apertura della funivia, lo scorso 10 aprile. "Confermo la mia assoluta fiducia nella giustizia sono sereno, e confermo la massima collaborazione agli organi inquirenti. Sono al mio posto di lavoro, come sempre". Lo scrive in un post social Umberto de Gregorio, il presente di Eav, società che gestisce la funivia del Faito, tra i 25 indagati. Manutenzione e sicurezza Iscrizione nel registro degli indagati anche i referenti della società Franz Part che si sono occupati della manutenzione e del rifacimento delle 'teste fuse', parte importante dei sistemi di sicurezza, una delle quali è stata trovata e sequestrata di recente. Con la notifica degli avvisi di garanzia, gli indagati hanno la possibilità di nominare un loro consulente che può assistere all'incidente probatorio. Accertamenti tecnici irripetibili Le 25 persone iscritte nel registro degli indagati della procura di Torre Annunziata, sono indagate, ciascuna per le proprie competenze e qualità, - si legge nell'avviso di accertamento tecnico irripetibile emesso dalla procura retta da Nunzio Fragliasso che l'AGI ha visionato - per "negligenza, imprudenza e imperizia consistita nell'aver tenuto condotte omissive ovvero commissive indipendenti tra loro - in corso di accertamento - in ordine alle attività di progettazione, manutenzione, controllo, verifica, vigilanza, ispezione, cagionavano l'evento disastroso" e per il decesso di quattro dei cinque occupanti della cabina precipitata e lesioni personali gravissime all'unico sopravvissuto. A 14 indagati, tutti tecnici, viene contestato di aver attestato "l'assenza di criticità" o comunque di problematiche circa il funzionamento dell'impianto consentendone prima la riapertura al pubblico in data 10.04.2025 e poi il prosieguo delle attività, circostanze rivelatesi false a fronte dell'evento disastroso. La procura ha fissato per il conferimento dell'incarico ai periti il giorno 23 maggio alle ore 15.
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